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Venerdì, 26 Aprile 2024
Lotta all'Isis / Francia

Parigi, jihadista uccide due poliziotti: "Euro 2016 sarà un cimitero"

Larossi Abballa, 25 anni, avrebbe gridato "Allah Akbar" al momento dell'attacco. Cazeneuve: "Spaventoso atto di terrorismo". Il killer era stato già condannato per i suoi legami con l'estremismo islamico. In un video su Facebook le minacce alla Francia

Un agente di polizia è stato ucciso ieri sera da numerose coltellate davanti al suo domicilio a Yvelines, a Ovest di Parigi, da uno sconosciuto che si è proclamato membro del gruppo dello Stato islamico. All'interno dell'abitazione dell'agente è stata ritrovata morta anche la sua compagna, anche lei un agente di polizia.

L'aggressore è stato poi ucciso dai poliziotti del Raid, che hanno ritrovato i figli della coppia, di tre anni, sani e salvi. Per il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, si è trattato di uno "spaventoso atto di terrorismo". 

Secondo quanto hanno riferito oggi fonti concordanti, l'aggressore è stato identificato in Larossi Abballa, 25 anni, già condannato per terrorismo. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, Abballa avrebbe gridato "Allah Akbar" al momento dell'attacco all'agente. E qualche ora dopo l'attentato, l'agenzia Amaq, vicina all'Isis, ha rivendicato l'omicidio, spiegando che un combattente del gruppo ha pugnalato un agente di polizia francese in un sobborgo di Parigi prima di essere ucciso in una drammatica operazione di polizia. 

Parigi, arriva lo "stato d'emergenza" | Infophoto

"EURO 2016 SARA' UN CIMITERO" - Poco prima di entrare in azione, Abballa avrebbe postato su Facebook un video di rivendicazione. Il filmato sarebbe poi stato rimosso e la pagina sul social network oscurata. Nel lungo messaggio Abballa avrebbe dichiarato: "Euro 2016 sarà un cimitero". Nel video, inoltre, invitava a uccidere poliziotti, secondini, giornalisti e rapper. 

Inferno in Francia, Parigi sotto assedio - Foto da Twitter

LA CONDANNA PER TERRORISMO - Larossi Abballa è stato già condannato nel 2013 per la sua appartenenza a una rete jihadista tra la Francia e il Pakistan. Fermato con altri sette imputati, era stato condannato a tre anni di carcere, con sei mesi di sospensione, per "associazione a delinquere allo scopo di preparare atti terroristici", ha spiegato una fonte vicina al dossier. L'uomo era originario di Mantes-la-Jolie, una sessantina di chilometri a Ovest di Parigi.

LA RIVENDICAZIONE - Il sito di monitoraggio dei gruppi jihadisti sul web, Site, citando l'agenzia Amaq, ha confermato la rivendicazione: "Un combattente dello Stato islamico ha ucciso un vice comandante della stazione di polizia della città di Les Mureaux e la moglie con armi da taglio, vicino Parigi".
 

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