Migliaia in piazza contro il nazismo di Alba Dorata

Migliaia di persone sono scese in piazza ieri ad Atene, a Salonicco e in altre città della Grecia per protestare contro "il mostro del fascismo" incarnato dal partito Alba Dorata, dopo che un membro del partito neonazista ha ucciso la scorsa settimana un musicista.

Pavlos Fyssas, 34 anni, artista antifascista, è stato pugnalato a morte mercoledì scorso in un sobborgo occidentale di Atene da un camionista, membro del partito neonazista. Il suo omicidio ha profondamente scosso il paese e ha spinto, per la prima volta dopo l'ingresso di Alba dorata in Parlamento, nel giugno 2012, i partiti di sinistra e i sindacati a indire una manifestazione congiunta.

PERQUISIZIONI NELLE SEDI DI ALBA DORATA

Secondo la polizia, la manifestazione ha richiamato 10mila persone ad Atene, che hanno sfilato in due cortei distinti, prima di riunirsi davanti al Parlamento. Settemila di loro si sono poi diretti verso la sede del partito neonazista, pochi chilometri più a nord. "Pavlos vive, distruggete i nazisti!", si leggeva sullo striscione esposto dall'associazion Keerfa, pilastro della lotta antirazzista e a lungo rimasta sola nelle sue denunce delle violenze xenofobe commesse dai simpatizzanti di Alba dorata.  In serata il corteo è degenerato con scontri tra manifestanti e agenti di polizia, che hanno lancianto lacrimogeni contro alcune decine di dimostranti che lanciavano pietre e bottiglie.

La rete di associazioni che combattono il razzismo, Diktyo, ha riferito in un comunicato di 300 casi di aggressioni a sfondo razzista registrati nel paese dall'ottobre 2011. Oggi, la maggior parte dei quotidiani di centro-sinistra aveva invitato in prima pagina i lettori a partecipare alle manifestazioni, per dire "no al fascismo".

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