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Venerdì, 26 Aprile 2024
Facebook / Stati Uniti d'America

Facebook flop a Wall Street, investitori denunciano Zuckerberg

L'accusa è di aver rivelato soltanto ad alcuni investitori "privilegiati" una riduzione consistente delle previsioni di crescita dei ricavi del titolo

Il flop a Wall Street del titolo Facebook ha provocato una vera e propria bufera negli Stati uniti. Sotto accusa sono finiti i protagonisti dell'Ipo, l'offerta pubblica d'acquisto. E così gli azionisti di Facebook hanno avviato un'azione legale contro l'azienda, contro l'amministratore delegato Mark Zuckerberg e le banche che hanno sottoscritto l'offerta, in primis Morgan Stanley. 

L'accusa, come riporta il sito specializzato Business Insider, è di aver rivelato soltanto ad alcuni investitori privilegiati una riduzione consistente delle previsioni di crescita dei ricavi del social network, contribuendo al crollo del titolo nei primi giorni di contrattazioni.



A seguire la causa, avviata presso una corte distrettuale di Manhattan, è lo studio legale Robbins Geller, lo stesso che era riuscito a ottenere risarcimenti per 7 miliardi di dollari da Enron. Sotto tiro anche Nasdaq OMX Group, la società che controlla l'indice su cui è quotato il social network, accusata da un singolo azionista per i ritardi nel collocamento dovuti a problemi tecnici che secondo l'accusa hanno portato a gravi perdite per gli investitori.



Dopo la giornata di debutto a Wall Street deludente, conclusa attorno al prezzo di partenza, e il crollo del titolo nei due giorni seguenti, Facebook ha iniziato oggi in positivo e rimbalza di quasi il 3 per cento.

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