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Domenica, 28 Aprile 2024
Il conflitto / Ucraina

La Russia si ritira da Kherson: svolta nella guerra?

L'annuncio del ministro della Difesa Shoigu in tv rilancia le voci su un possibile ritorno dei colloqui di pace tra Mosca e Occidente. Ma Kiev non esulta

La Russia ha ordinato alle sue truppe di ritirarsi da Kherson, città strategica nel Sud dell'Ucraina. Secondo diversi esperti, questa ritirata potrebbe rappresentare un punto di svolta nella guerra.

L'annuncio è arrivato in diretta televisiva. ''Kherson non può essere rifornita completamente. La Russia ha fatto tutto il possibile per garantire l'evacuazione degli abitanti di Kherson", ha detto il generale Sergei Surovikin, comandante dell'esercito russo in Ucraina, rivolgendosi al ministro della Difesa Sergei Shoigu. La risposta del ministro è stata immediata: "Sono d'accordo con le tue conclusioni e proposte. Procedi con il ritiro delle truppe e prendi tutte le misure per trasferire le forze attraverso il fiume", ha detto Shoigu. Una dichiarazione che ha stupito non pochi, tanto più visto che fino a pochi giorni fa lo stesso ministro aveva assicurato che Mosca non aveva intenzione di arrestare la sua avanzata nella regione, mentre l'esercito era impegnato nel trasferire decine di migliaia di residenti da una riva all'altra del Dnipro, il fiume su cui si affaccia Kherson.

La città è stata l'unica capitale regionale che la Russia ha conquistato completamente dall'inizio dell'invasione. Inoltre, il suo territorio rappresenta un punto di collegamento tra le altre aree occupate da Mosca e la Crimea. Gli stessi blogger pro-Cremlino hanno definito il ritiro delle truppe un duro colpo per quella che Mosca chiama "operazione militare speciale". Colpo al quale si aggiunge la misteriosa morte del numero due dell'amministrazione filorussa di Kherson, Kirill Stremousov, che secondo l'agenzia stampa russa Tass sarebbe rimasto vittima di un incidente in auto. 

L'Ucraina ha reagito con cautela all'annuncio. Mykhailo Podolyak, consigliere senior del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, ha detto a Reuters che alcune forze russe erano ancora a Kherson ed era troppo presto per parlare di ritiro. "Fino a quando la bandiera ucraina non sventolerà su Kherson, non ha senso parlare di ritiro russo", ha spiegato.

L'attendismo di Kiev potrebbe essere legato anche alle voci che sono circolate di recente su un possibile tentativo di Usa e Ue di far ripartire i colloqui di pace tra Ucraina e Russia. Secondo Repubblica, il ritiro da Kherson potrebbe essere una delle condizioni poste a Mosca dall'Occidente per intavolare i negoziati. Ma Kiev non sarebbe d'accordo, e vorrebbe imporre altre condizioni prima di tornare a parlare di pace con la Russia.

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