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Lunedì, 29 Aprile 2024
non è la prima volta / Svizzera

Scarpone da trekking trovato su un ghiacciaio: è di un alpinista scomparso nel 1986

La scoperta dopo lo scioglimento del ghiacciaio. Non sono ancora state fornite, però, ulteriori informazioni sull’identità dello scalatore o sulle circostanze specifiche della sua morte

Uno scarpone e vecchi ramponi. È quanto venuto alla luce dopo lo scioglimento di un ghiacciaio scoperti da un gruppo di scalatori durante un'escursione lo scorso 12 luglio, lungo il ghiacciaio svizzero di Theodul vicino al monte Cervino. Dopo la segnalazione e il test del Dna, la conferma: i resti appartenevano a un alpinista tedesco scomparso nel settembre del 1986. Secondo le analisi svolte dai medici legali, si tratta di un uomo, all'epoca 38enne, la cui scomparsa era stata denunciata dopo che non era tornato da una escursione, stando a quanto comunicato dalla polizia del Canton Vallese. Non sono ancora state fornite, però, ulteriori informazioni sull’identità dello scalatore o sulle circostanze specifiche della sua morte. 

Non è la prima volta che lo scioglimento dei ghiacciai porta alla luce corpi o resti di persone scomparse. Secondo quanto riportato dal Guardian, almeno 300 persone sono scomparse nelle Alpi nell'ultimo secolo. Nove anni fa, i resti di due soldati austriaci morti durante la prima guerra mondiale furono ritrovati nelle Alpi italiane vicino alla piccola località sciistica di Peio, in provincia di Trento. Secondo uno studio del 2022 riportato sempre dalla testata britannica, i ghiacciai svizzeri hanno perso metà del loro volume tra il 1931 e il 2016 e un ulteriore 12% tra il 2016 e il 2021.

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