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Martedì, 30 Aprile 2024
Cos'è successo / Stati Uniti d'America

Uccide il compagno a coltellate, poi getta le figlie dal Suv in autostrada e si schianta a 160 km/h

Una delle bimbe, di otto mesi, è morta, l'altra è sopravvissuta. La madre, Danielle Cherakiyah Johnson, un'astrologa 34enne, è stata trovata senza vita nell'auto. Sui social rilanciava teorie cospirazioniste legate all'eclissi di sole: "Non guardatela, qualcosa di grande sta arrivando". Il duplice omicidio è avvenuto nei dintorni di Los Angeles

Prima ha accoltellato a morte il suo compagno, poi ha gettato le sue due figlie dall'auto in corsa sull'autostrada, uccidendone una, infine si è schiantata contro un albero mentre guidava a folle velocità. La madre delle due bimbe, Danielle Cherakiyah Johnson, di 34 anni, è stata poi trovata morta all'interno del veicolo. Gli investigatori ritengono che il suo sia a tutti gli effetti un suicidio. La tragedia si è consumata lunedì 8 aprile.

La lite con il compagno, poi la fuga in auto

Secondo la ricostruzione della polizia, tutto è iniziato intorno alle 4 di mattina nel quartiere di Woodland Hills nella San Fernando Valley, a circa 40 chilometri dal centro di Los Angeles. La 34enne avrebbe pugnalato a morte il fidanzato, Jaelen Allen Chaney, di 29 anni, con cui aveva una relazione da 3 anni, al culmine di una lite. Ad allertare i soccorsi, intorno alle 7.30, è stato un vicino di casa della coppia che ha notato la porta aperta e una scia di sangue nel corridoio. Quando la polizia è arrivata sul posto però della donna non c'era traccia. Danielle Johnson aveva caricato le figlie sulla sua Porsche Cayenne per poi prendere l'Interstate 405: le due bambine, di otto mesi e nove anni, sono state scaraventate fuori dal Suv in movimento.

Danielle Johnson

La più piccola è stata trovata morta sull'autostrada, mentre la più grande è stata portata in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Gli investigatori ritengono che possa aver assistito all'omicidio di Chaney. Danielle Johnson si è poi schiantata contro un albero a Redondo Beach mentre andava a 160 km/h ed è stata trovata morta nella vettura.

Le indagini e la pista legata alle teorie del complotto

Dalle indagini è emerso che la 34enne era un'astrologa e sui social - dove si faceva chiamare Danielle Ayoka - aveva di recente pubblicato post deliranti con contenuti cospirazionisti e antisemiti. A riferirlo sono state fonti delle forze dell'ordine ai media americani. La donna era apparsa poi letteralmente ossessionata dall'eclissi di sole che in California sarebbe stata visibile proprio il giorno del duplice omicidio. Così Danielle scriveva in un post pubblicato il 5 aprile su X, dove aveva più di 100mila follower: "Svegliati, svegliati. L'apocalisse è qui. Il tuo momento per scegliere ciò che in cui credi è ora".

Il post pubblicato il 5 aprile su X

E ancora, il 7 aprile, dunque poche ore prima dell duplice omicidio, aveva retwittato un post di questo tenore: "Questo è l'ultimo avvertimento. Non guardare l'eclissi. Qualcosa di grande sta arrivando".

Il movente del delitto non è ancora chiaro, ma la polizia prende sul serio l'ipotesi che le teorie complottiste possano aver giocato un ruolo nella strage. Dai post emerge infatti l'estrema preoccupazione della donna per l'eclissi di sole, un fenomeno che secondo i cospirazionisti avrebbe potuto provocare un "massiccio sacrificio umano" o sarebbe stato il momento propizio per instaurare la legge marziale.  

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