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Martedì, 30 Aprile 2024
Pioggia di fuoco / Messico

Erutta il vulcano Popocatépetl: bloccati 1.200 voli, migliaia di persone evacuate

La "collina fumante" ha mandato in tilt il trasporto aereo in Messico. Il ministero della Difesa ha approntato un piano d'emergenza per evacuare 127mila persone

Caos in Messico dopo la violenta eruzione del vulcano Popocatépetl. Lo scorso settimana sono stati bloccati 1.200 voli all'aeroporto internazionale di Città del Messico a causa delle ceneri: 403 sono stati cancellati, 804 hanno subito ritardi significativi con pesanti disagi per 11mila persone nella capitale, altre 2mila nell'aeroporto internazionale Felipe Angeles, a nord di Città del Messico.

Il vulcano Popocatépetl, che vuol dire "collina fumante" nella lingua nativa azteca Nahuatl, è attivo dal 1994 ed è uno dei vulcani più monitorati al mondo a causa del rischio che la sua attività rappresenta per la popolazione circostante, dove si trova Città del Messico.L'allarme per la sua attività è stato portato al livello giallo (terza fase) quello precedente il livello di allerta rossa. Durante un incontro con la stampa, Laura Velazquez, coordinatrice della Protezione civile messicana, ha comunicato che si prevede una "attività eruttiva di bassa intensità" con "esplosioni da leggere a moderate che proietteranno frammenti vicino al cratere" e piogge di cenere nelle città vicine e lontane.

Nel frattempo, il ministero della Difesa messicano (Sedena) ha reso noto di aver approntato un piano di emergenza che scatterà nel caso l'allarme per l'eruzione del vulcano Popocatépetl dovesse ulteriormente aggravarsi. Il piano prevede la mobilitazione di 6.500 soldati che si occuperanno dell'evacuazione di oltre 127.000 persone. Secondo quanto riportato dai media locali, il piano di evacuazione riguarda in particolare le popolazioni che vivono nelle vicinanze del vulcano, a Puebla, Estado de México, Tlaxcala e Morelos. Da parte sua, il governatore di Puebla, Sergio Salomón Céspedes, ha disposto la sospensione delle lezioni in presenza in 40 comuni per evitare malattie respiratorie dovute all'aumento della caduta di cenere. Ieri il Coordinamento nazionale della protezione civile (Cnpc) ha aumentato l'allerta da "fase 2 gialla a fase 3 gialla" dopo che, sabato, le operazioni all'aeroporto di Città del Messico erano state temporaneamente sospese per la grande quantità di cenere caduta sulle piste.
   

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