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Martedì, 30 Aprile 2024
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Gli zingari non rubano i bambini: "Ragazzina bionda è figlia di coppia rom"

I test del Dna non lasciano dubbi, e anche questa volta il pregiudizio e la psicosi, diffusasi in tutta Europa dopo il controverso caso di Maria, sono stati sconfitti

La bambina "bionda" di sette anni sottratta a una coppia rom di Dublino dalla autorità irlandese è "la loro figlia biologica", ed è pertanto stata riconsegnata alla famiglia. Come riferisce la BBC i test del Dna non lasciano dubbi, e anche questa volta la psicosi, diffusasi in tutta Europa dopo il controverso caso di Maria, e il pregiudizio sono stati sconfitti. Non dopo aver rafforzato, se mai ce ne fosse stato bisogno, le dicerie e le paure con una scellerata gestione mediatica della vicenda, che identifica probabili "mostri" prima che vi siano prove concrete delle accuse.

Non tutti sanno che esiste un sottogruppo di rom che hanno capelli biondi e occhi azzurri, sono i cosiddetti "zingari bianchi". L'Associazione italiana Zingari Oggi lancia pertanto un appello: "In questi giorni si parla della bambina bionda trovata in un campo di rom e dalle indagini si sarebbe scoperto che i loro genitori naturali non sono rom. Restiamo in attesa di scoprire la verità, ma per favore se vediamo bambini biondi insieme ai rom il nostro pensiero non dovrebbe andare subito al mito dello zingaro rapitore di bambini". "Questo nuovo episodio ha messo in subbuglio la comunità rom - scrive l'Aizo - perchè sono oramai abituati a mettersi in allarme ogni qual volta accade qualcosa legato al rom, con la paura di essere stigmatizzati e incolpati ingiustamente".

IL CASO DI "MARIA" IN GRECIA

La madre di Maria, la bimba bionda trovata in un campo rom in Grecia settentrionale il 16 ottobre e non risultata figlia biologica della coppia che ne rivendicava la paternità, è stata identificata in una donna bulgara. Ad affermarlo è un sito internet greco, www.zougla.gr, che pubblica anche le foto di una serie di documenti relativi alla madre. Corrisponderebbe quindi una parte della storia raccontata dalla coppia Rom che l'ha cresciuta, secondo cui gli era stata affidata da una donna bulgara che non poteva crescerla.

La donna, secondo Zougla, si chiama Sasha Ruseva, proverrebbe dalla città bulgara di Burgas. La bambina - scrive Zougla - è nata il 31 gennaio 2009 nella città di Lamia, in Grecia. Secondo i documenti ottenuti da Zougla la donna sarebbe stata sposata al cittadino bulgaro Atanas Rusev, ma al momento della nascita aveva dichiarato di essere nubile. A togliere ogni dubbio, a questo punto, potrà essere soltanto il test del Dna.

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