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Lunedì, 29 Aprile 2024
Motori e mobilità

L’ennesimo rogo spontaneo riaccende le preoccupazioni sui rischi delle auto elettriche

Il video dell’incendio di un Ford F-150 Lightning torna a sollevare la preoccupazione del rischio di roghi legati a malfunzionamenti delle batterie. Servono metodi di produzione standard e formazione specifica dei soccorritori

Un nuovo episodio di veicolo elettrico che prende fuoco spontaneamente ha riportato l'attenzione sul tema del rischio incendi che interessa i veicoli a batteria. Il filmato inedito, diffuso dalla CNBC mostra il fumo che fuoriesce da tre pickup elettrici in un parcheggio della Ford Motor a Dearborn, nel Michigan.

In pochi istanti le fiamme hanno raggiunto diversi metri di altezza sopra i veicoli, all'interno dei quali fortunatamente non c'era nessuno. Le autorità non hanno fornito indicazioni sul tempo necessario per domare il rogo, tuttavia, gli incendi che coinvolgono i veicoli elettrici possono richiedere ore per essere estinti.

Il rischio d'incendi dei veicoli elettrici è una preoccupazione crescente visti i numerosi episodi che si sono registrati finora. Il tutto mentre le case automobilistiche spingono per aumentare le vendite di veicoli elettrici e soddisfare gli standard di emissione più severi. Negli Stati Uniti l'amministrazione Biden ha fissato l'obiettivo che la metà dei nuovi veicoli venduti entro il 2030 debba essere elettrica e i costruttori stanno investendo miliardi di dollari per elettrificare le loro gamme. Ad ogni modo, si parla ancora poco dell'addestramento di primo soccorso in caso di rogo dei veicoli elettrici causati da guasti o incidenti.

L'incendio avvenuto il 4 febbraio scorso presso il Ford's Rouge Electric Vehicle Center di Dearborn ha indotto l'azienda a sospendere immediatamente la produzione del nuovo pick-up per cinque settimane, richiamando 18 veicoli. La causa principale è stata individuata nelle celle della batteria, fornita da SK On.

Gli agenti di polizia che hanno risposto all'incendio hanno descritto i veicoli come "avvolti dalle fiamme" e possono essere ascoltati mentre commentano visibilmente preoccupati dalle fiamme che i veicoli possano esplodere. Le batterie agli ioni di litio, comunemente in uso sui veicoli elettrici sono volatili ed estremamente difficili da spegnere una volta preso fuoco. La principale preoccupazione dei soccorritori, come si può sentire nel video, è legata alla quantità d'acqua necessaria per domare l'incendio dei veicoli elettrici e alla necessità una schiuma speciale.

Nei filmati ottenuti dalla CNBC sono registrate circa due ore di video, comprese riprese sovrapposte da 17 bodycam della polizia e dashcam di veicoli tra le 15:36 e le 16:22, e le fotografie mostrano le conseguenze dell'incendio. Uno dei tre veicoli si è quasi fuso e i due veicoli adiacenti sono stati gravemente danneggiati.

L'incendio dell'F-150 Lightning è avvenuto mentre il veicolo era in carica in un parcheggio durante un controllo di qualità prima della consegna ed è stato causato da un cortocircuito interno dovuto a un problema di produzione quando le celle della batteria erano a un livello di carica elevato, secondo agli atti pubblici associati al richiamo. Ford ha detto che gli ingegneri hanno accertato che non c'erano prove di un guasto legato alla ricarica. Questo episodio si è aggiunto alla lista dei tanti problemi che hanno afflitto Ford da quando ha iniziato a investire nella produzione veicoli elettrici.

Preoccupazioni sempre più forti

I roghi nei veicoli non sono certo una novità. Oltre a quelli che riguardano gli EV, sono comuni anche nei veicoli tradizionali con motori a combustione interna. Tuttavia, gli incendi che riguardano le auto elettriche e le loro batterie costituiscono una preoccupazione sempre più grande per i soccorritori, poiché comportano una reazione a catena tra le celle della batteria nota come fuga termica.

Questo tipo d'incendi rappresentano un problema crescente per le case automobilistiche che potrebbero perdere lo slancio acquisito grazie a incentivi e a legislatori attenti al clima, perdendo la fiducia del pubblico in questo tipo di tecnologia.

Gli incendi che interessano le batterie dei veicoli elettrici durano più a lungo e più a lungo e richiedono l'impiego di nuove tecniche per estinguersi. Un rapporto dei vigili del fuoco di Dearborn, intervenuti per sedare il rogo dei Ford F-150 Lightning ha affermato che uno dei veicoli incendiati sembrava "inestinguibile" e si è ressa necessaria la consulenza di un collega con "esperienza nella tecnologia dei veicoli elettrici".

Con la crescente diffusione dei veicoli elettrici aumenteranno in maniera esponenziale i casi d'incendio legati a guasti o a sinistri stradale, e questo - a detta degli esperti di sicurezza rappresenterà un grosso problema a livello globale. Per questo motivo è importante individuare in fretta quali sono i processi migliori per intervenire con immediatezza, attraverso test e valutazioni. Le batterie nella maggior parte dei casi sono integrate nel sottoscocca o nei telai dei veicoli, un punto che potrebbe risultare difficile da raggiungere per i primi soccorritori. E nel caso in cui riuscissero ad accedere facilmente alle celle, il fuoco che si sviluppa determina una reazione chimica molto più difficile da gestire rispetto a quella di un tradizionale fuoco innescato dalla presenza di benzina.

In alcuni alcuni paesi i primi soccorritori riescono a capire quali materiali pericolosi si trovano in un veicolo in base alla targa, un sistema di cui si valuta l'adozione anche negli Stati Uniti. Numeri e dati relativi agli incendi di veicoli elettrici sono ancora molto difficili da raccogliere. Gli incendi di veicoli che coinvolgono motori a combustione interna sono molto più comuni dei veicoli elettrici, tuttavia gli esperti prevedono che si ridurrà continuamente man mano che vengono venduti più veicoli elettrificati. Alcuni dei brand automobilistici produttori di veicoli plug-in con questa tipologia di batterie hanno progressivamente effettuato recall di sicurezza per i propri modelli dopo le segnalazioni di malfunzionamenti, e marchi come General Motors hanno implementato programmi formativi per educare i fornitori di servizi di sicurezza pubblica, antincendio e di emergenza su come gestire nel modo più efficace le situazioni di emergenza che coinvolgono veicoli elettrici.

Tra gli esperti è opinione comune che uno dei principali problemi posti dagli incendi che coinvolgono i veicoli elettrici, sia la mancanza di regolamenti e standard. Questa difformità nel modo in cui vengono realizzati i veicoli elettrici, infatti, fa sì che ogni marchio automobilistico faccia a modo suo in fase di progettazione e il lancio dei nuovi modelli. Ogni veicolo elettrico è unico e in caso vada a fuoco può richiedere tecniche diverse per essere domato. Tradotto: attualmente non esistono standard prefissati per spegnere un incendio di veicoli elettrici.

Le migliori pratiche attuali per un incendio di un veicolo elettrico contemplano l'immersione dei veicoli in acqua, la perforazione del pacco batteria, la disattivazione del circuito a 12 volt di un veicolo o semplicemente lasciare che il fuoco bruci finché non si spegne, rilasciando tossine chimiche nell'aria. Più grande è la batteria, maggiore è la preoccupazione per i primi soccorritori: una volta iniziata la fuga termica non c'è davvero modo di spegnere il fuoco a meno che non si interrompa il surriscaldamento della reazione a catena delle celle agli ioni di litio.

Non ci sono dati certi su quante morti siano avvenute a causa di roghi spontaneo di veicoli elettrici, ma ci sono più resoconti di incendi mortali a seguito di incidenti, e anche molteplici casi di veicoli elettrici che si sono incendiati in fase di ricarica. E non è tutto, poiché non si può escludere il rischio di riaccensione: gli incendi della batteria agli ioni di litio, infatti, possono riaccendersi anche a distanza di settimane senza alcun preavviso. Non a caso, in occasione dell'incendio dell'F-150 Lightning del 4 febbraio scorso, una volta domate le fiamme, Ford ha monitorato i veicoli per tutta la notte nel caso in cui riprendessero fuoco (il periodo di monitoraggio dovrebbe essere almeno di tre settimane dopo un incendio, con particolare attenzione nelle prime 24 ore). Un'altra preoccupazione per i soccorritori è l'incertezza di possedere le adeguate protezioni e attrezzature per gestire gli incendi, poiché quelle tradizionali potrebbero non essere sufficienti.

Spegnere l'incendio di un veicolo EV è completamente diverso dallo spegnere l'incendio di un'auto a motore endotermico: le uniche cose che hanno in comune queste due tipologie di veicoli, infatti, sono le quattro ruote e un aspetto che le rende all'apparenza uguali tra loro, ma si tratta di prodotti completamente diversi.

Gli esperti affermano la formazione per i primi soccorritori rappresenti un inizio, ma fino a quando certi processi non saranno standardizzati, ci sarà bisogno di aggiornamenti continui, poiché una Tesla del 2012 o del 2022, non sono affatto la stessa cosa e in alcune circostanze, il trovarsi impreparati di fronte ad auto con caratteristiche diverse potrebbe avere un costo in termini di vite umane.

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