Una Jeep Renegade a 28mila euro, ma anche Bmw e addirittura Lamborghini. I clienti dovevano soltanto macinare chilometri, mettendo in mostra il qr code stampato sulla carrozzeria delle loro automobili. Un codice che doveva essere la chiave per convincere grandi aziende a investire soldi e farsi pubblicità.
Quelle risorse non sono mai arrivate. Le automobili vendute saranno state meno di una decina in tutta Italia. Diversi clienti non hanno mai ricevuto i rimborsi e molti dipendenti sono da mesi senza stipendio.
Ma potrebbe esserci dell’altro in questa storia che coinvolge una società che si occupa di vendere e noleggiare autovetture rimborsando i clienti della spesa iniziale. Una società che, come ha potuto ricostruire Milanotoday, avrebbe dei legami con Maurizio Misagordi, amministratore di una società coinvolta in un'indagine per truffa e bancarotta.
Nelle sedi milanesi della società non c’è nessuno
Ci fingiamo interessati ad acquistare una macchina. Ecco cosa abbiamo scoperto.