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Domenica, 28 Aprile 2024
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Anoressia e bulimia, passo indietro del governo: finanziato il fondo per le cure

Il ministro annuncia alla Camera lo stanziamento di 10 milioni, come nel 2023

Dopo le polemiche e mobilitazioni di regioni e associazioni sul taglio del fondo per il contrasto alle patologie dei disturbi alimentari, il governo fa un passo indietro. Per la lotta all'anoressia e bulimia, il ministro alla Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato nel corso di un question time alla Camera che la misura sarà finanziata anche quest'anno, con 10 milioni di euro. "Ho deciso, con un emendamento al decreto Milleproroghe, di mettere a disposizione del Fondo contro i disturbi alimentari un fondo pari a 10 milioni di euro per il 2024. E con l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario, il primo aprile, sarà garantita la piena erogazione delle prestazioni", ha precisato Schillaci. 

Il fondo prevede dotazione di 15 milioni per il 2022 e 10 milioni per il 2023, secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2022. A questi se ne aggiungono altri 10 per il 2024. "Ho deciso di mettere a disposizione del Fondo straordinario, pur in assenza di una completa rendicontazione da parte delle regioni, un fondo di 10 milioni di euro per il 2024", ha affermato il ministro alla Camera. Ovviamente per le attività dedicate ad anoressia e bulimia, che rientrano nel lavoro dei servizi di salute mentale pubblici dedicati all'adolescenza, vengono utilizzati anche gli stanziamenti del fondo sanitario nazionale. 

Il vuoto delle Regioni

Ma le Regioni non hanno ancora speso tutti i soldi già stanziati. "Per il momento sono state presentate al ministero delle relazioni intermedie da cui risulta che le Regioni hanno impegnato il 59 per cento del finanziamento e speso solo il 3 per cento del finanziamento complessivo". Entro il 31 ottobre, ha precisato il ministro, le Regioni e Province autonome dovranno trasmettere una relazione di rendicontazione finanziaria. 

"Resta fermo - ha precisato - che con l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario e dell'ulteriore aggiornamento dei Lea sarà garantita finalmente la piena copertura finanziaria in modo strutturale per l'erogazione delle prestazioni a beneficio di tutti pazienti con tali disturbi, rendendo di fatto non più necessario un Fondo straordinario a carattere temporaneo che finora è stato sperimentato". Quindi, dal 2024 il fondo diventerà strutturale. 

L'aggiornamento dei Lea

Cosa sono i Lea? Si intende i Livelli essenziali di assistenza, cioè le prestazioni che tutte le Regioni devono offrire. Prevedono anche quali prestazioni siano esenti. Le persone affette da anoressia e bulimia, da tempo, sono esenti per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Con l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario e con il prossimo aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza Lea, i pazienti affetti da anoressia e bulimia potranno vedersi garantite ulteriori 32 prestazioni ambulatoriali in esenzione. "Ad oggi - ha spiegato il ministro - i pazienti affetti da anoressia e bulimia possono vedere soddisfatto il loro diritto di usufruire in esenzione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio del disturbo.

L'entrata in vigore del nuovo nomenclatore, su unanime richiesta delle Regioni, è stata programmata al primo aprile: gli assistiti potranno accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale. Ferme restando queste prestazioni, nell'ambito della proposta di aggiornamento dei Lea, la commissione per i Lea ha rilevato l'importanza di introdurre ulteriori 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale da concedere in esenzione per il monitoraggio e la prevenzione di complicanze collegate, che sommate alle precedenti diventeranno 32.

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