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Sabato, 27 Aprile 2024
Scintille

Basilicata, Calenda: "Ci hanno escluso". Conte: "Non lavoriamo con chi vuole distruggerci"

Il "campo largo" va in frantumi. Richetti (Azione): "Il M5s ha deciso il candidato e anche la coalizione. Valuteremo se sostenere Bardi". Il Pd prova a ricucire

Il "campo largo" si è già ristretto. In Basilicata il candidato scelto - in extremis - dal centrosinistra per correre alle regionali, l'oculista Domenico Lacerenza, non sarà sostenuto da Azione, con Carlo Calenda che parla di un veto imposto dal M5S per escludere i centristri dalla coalizione. 

La candidatura di Lacerenza, già direttore del dipartimento di chirurgia dell'ospedale regionale San Carlo di Potenza, è stata annunciata a sorpresa mercoledì sera dopo estenuanti settimane di trattative tra dem e 5 Stelle sul nome di Angelo Chiorazzo (che poi si è fatto da parte). 

"Ieri sera - ha detto il capogruppo di Azione Matteo Richetti intervenendo a L’Aria che tira, su La7.- abbiamo appreso che Conte ha deciso il candidato in Basilicata e anche la coalizione, escludendoci senza nemmeno un passaggio di condivisione. Anche mezzo Pd si dice indignato e amareggiato". 

"Siamo stati esclusi – ha aggiunto - nonostante avessimo dato disponibilità a discuterne. Sabato Carlo Calenda sarà in Basilicata e decideremo se mettere in campo una nostra candidatura o se sostenere Bardi, che non è certo un estremista. Azione da sempre prova a dialogare col Pd riformista e con il centrodestra moderato di Forza Italia: il Pd ci ha spiegato che le decisioni le prende Conte, vediamo - ha concluso - se Forza Italia ragiona diversamente".

Una ricostruzione sovrapponibile a quella di Davide Faraone (Italia Viva), secondo cui "con il metodo inaugurato con queste elezioni lucane, in cui M5S e Pd si incontrano, stabiliscono il candidato che va bene a tutt'e due e poi lo comunicano, non c'entriamo nulla". 

Il sunto è che la coalizione che si era presentata unita in Abruzzo è già a pezzi, anche se i dem provano a ricucire. "Nessuna preclusione a un allargamento della coalizione di centrosinistra - fanno sapere fonti del Pd -, continuiamo a essere unitari. Ancora una volta il Pd farà valere le ragioni dell'unità della coalizione". 

Dal M5S però non arriva nessuna apertura, anzi. "Noi non esprimiamo veti", ha detto oggi Giuseppe Conte, alla presentazione del libro 'Capocrazia’ di Michele Ainis, ma "è difficile se devi lavorare con dei leader che dichiarano pubblicamente che il loro obiettivo non è competere ma distruggere il Movimento 5 Stelle". E a fine giornata arriva anche la sentenza di Romano Prodi:  "Se volete vincere mettevi d'accordo - ha detto rivolgendosi a Conte -, se volete perdere continuate cosi".

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