rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Grillo: "Il M5S voterà on line per il presidente della Repubblica"

Il blogger annuncia il voto online per stabilire il successore di Napolitano che ritiene “non debba venire dalla politica”. E in questo attacca Pd e Pdl: “Le trattative tra loro sono già in stato avanzato”

Nel giorno di Napolitano uomo solo al comando, Beppe Grillo, interviene nel dibattito in corso attraverso il suo blog. Non commenta le parole e la proposta del capo dello Stato. No; parla del Quirinale senza entrare nel merito dell’inghippo istituzionale e sposta lo sguardo un mesetto più avanti. Si perché c’è da fare un nuovo governo, superando lo stallo dei numeri e dei veti incrociati (tra Pd, Pdl e proprio del Movimento 5 Stelle) ma c’è anche da eleggere nel breve in nuovo inquilino del Colle.

VOTO ONLINE – E allora detta la linea: “Il M5S voterà on line per il presidente della Repubblica nei prossimi giorni. Il suo nome sarà presentato in Parlamento. La proposta dei candidati verrà effettuata da tutti coloro abilitati al voto l’11 aprile dalle 10.00 alle 21.00. La votazione successiva sui primi 10 candidati selezionati si terrà sul sito beppegrillo.it due giorni prima della votazione in aula sempre dalle 10.00 alle 21.00”.
“Per votare – continua e spiega – le persone devono aver inviato il documento digitalizzato alla pubblicazione di questo articolo, 30 marzo 2013, ed essersi iscritte al Movimento 5 Stelle entro il 31/12/2012”. E c’è anche un altro passo al ‘come’: “Per proporre il nome del suo candidato l’iscritto al Movimento 5 Stelle dovrà accedere alla sua pagina personale. Potrà proporre un solo candidato con nome e cognome e non potrà modificare la scelta. Per votare l’iscritto dovrà accedere alla pagina di votazione indicata con la propria email e password. Il sistema di votazione sarà linkato da un’email inviata a tutti gli aventi diritto di voto e sarà linkata anche all'interno della pagina personale. Ogni iscritto potrà votare per un solo candidato”.

ACCORDO PD/PDL – Fin qui la metodologia per quel che riguarda la scelta/elezione del candidato che poi i neoeletti grillini appoggeranno in Parlamento. La procedura, in sostanza. Poi, senza lasciare il tema, l’affondo politico, rivolto ai due principali competitor del Movimento, Pd e Pdl: “Le trattative per un nome condiviso per la presidenza della Repubblica tra pdl e pdmenoelle sono in uno stato avanzato. Il pdl vuole un presidente di garanzia, un salvacondotto per i processi dello psiconano. Il pdmenoelle vuole anch’esso un presidente di garanzia, che lo tuteli dalla prossima bomba termonucleare del MPS. Entrambi vorrebbero un presidente “Quieta non movere et mota quietare (Non agitare ciò che è calmo, ma calma piuttosto ciò che è agitato)”. “Non vogliono un Pertini, ma neppure più modestamente un Prodi che cancellerebbe Berlusconi dalle carte geografiche. È necessario un nome nobile e alto che stia appollaiato sul suo ramo ad ascoltare le lodi per la sua indiscutibile alterità che gli arriveranno copiose da giornalisti proni e da politici grati”.

NO A UN POLITICO – Grillo, dal canto suo, grida all’inciucio e lancia la sua proposta, rivolta alla rete: “Io ritengo che il prossimo presidente della Repubblica non debba venire dalla politica, né ricoprire, o aver ricoperto, incarichi istituzionali. Se infatti diventi presidente dell'ABI come Mussari o presidente della Finmeccanica come Orsi, sei comunque parte del gioco, promosso dai partiti. Un foglione di fico e nulla più”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grillo: "Il M5S voterà on line per il presidente della Repubblica"

Today è in caricamento