Blocco delle tredicesime, allarme Codacons e Confesercenti
"Se l'ipotesi di bloccare le tredicesime per i dipendenti pubblici fosse confermata, sarebbe un Natale in bianco". E a pagarne il prezzo non solo chi si vedrà senza la 13/a mensilità, ma gli esercenti che subirebbero il blocco dei consumi.
Per ora è solo un'ipotesi. Ma più la crisi aumenta, più il blocco delle tredicesime per i dipendenti pubblici e i pensionati si avvicina a diventare una strada concreta.
Il governo, infatti, ha già messo in fase di studio questa possibilità.
"Se l'ipotesi di blocco delle tredicesime per dipendenti pubblici e pensionati dovesse tramutarsi in realta" avverte però il Codacons "i danni per il paese sarebbero ingentissimi, e gli italiani sarebbero costretti a trascorrere un Natale 'in bianco'". A suonare l'allarme è il presidente Codacons, Carlo Rienzi, commentando l'allarme lanciato oggi da Confesercenti che ha parlato di "tante, troppe voci che annunciano il blocco delle tredicesime" .
''Tutti gli anni le tredicesime sono attese come una manna dal cielo dalle famiglie, perché rappresentano un sostegno indispensabile nel pagamento di rate e prestiti e perché consentono di effettuare qualche acquisto durante le festività'', spiega Rienzi.
''Il loro blocco - sottolinea il presidente del Codacons - avrebbe effetti disastrosi soprattutto sul fronte dei consumi, con un crollo abnorme degli acquisti, e costringerebbe gli italiani a passare un Natale 'in bianco' rinunciando a regali, addobbi, e consumi alimentari, le cui relative spese hanno subito già una forte contrazione negli ultimi anni".
Nel tardo pomeriggio il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha provato a spegnere le polemiche spiegando di "aver appreso solo dalla stampa" di questa eventualità. Ma Confesercenti, e di riflesso il Codacons, confermano: "Non è procurato allarme ma un'idea di questo Governo"''.
