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Venerdì, 26 Aprile 2024
Crisi economica

Debito pubblico, è nuovo record: 1.948 miliardi di euro

La Banca d'Italia comunica che rispetto alla fine del 2011 il "rosso" è aumentato di 50,7 miliardi. Il dg Saccomanni: "Crescita ferma da oltre un decennio, ormai è un problema strutturale"

Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record e arriva a quota 1.948,584 miliardi di euro. Superato quindi il precedente massimo storico toccato a marzo e pari a 1.946 miliardi.

E' quanto comunicato dalla Banca d'Italia nel Supplemento al bollettino statistico dedicato alla Finanza pubblica. 

Un dato, quello presentato oggi dalla Banca d'Italia, che secondo il direttore generale Fabrizio Saccomanni ha una causa ben precisa: la crescita. O meglio, l'assenza di crescita.

"I problemi legati alla crescita del nostro paese" ha spiegato Saccomanni "hanno ormai carattere strutturale. Da oltre un decennio l'economia del paese segna il passo, sia in prospettiva storica che rispetto ai principali paesi europei". Non solo.

Nell'ultimo decennio la crisi ha colpito soprattutto la competitività delle imprese italiane: "La quota di mercato dell'Italia sull'export mondiale" ha spiegato Saccomanni in occasione della presentazione del rapporto 'L'economia del Veneto' "è passata dal 3,6% nel 2002 al 2,7% nel 2011".

Per fare un raffronto, si prende ovviamente il caso della Germania che "nello stesso periodo è rimasta inalterata, al 9%". Il che significa che "le esportazioni italiane si caratterizzano per un contenuto tecnologico inferiore a quello dei prodotti tedeschi. Ciò riflette una composizione settoriale della struttura produttiva nazionale sbilanciata verso i beni tradizionali". Per Saccomanni, poi, il calo dell'export italiano è determinato "dalla minore capacità del nostro Paese di esportare verso le economie emergenti, come la Cina e l'India". 

Monti: "Venderemo patrimonio pubblico" - "Non solo non escludiamo una cessione di quote del patrimonio pubblico, ma la stiamo preparando". Lo ha detto mercoledì sera il premier Mario Monti da Berlino.

"Il sistema italiano - ha sottolineato tra le altre cose il premier ricevendo il premio Responsible Leadership Award - non è fragile, ha aspetti che sono più fragili di altri sistemi, in particolare l'alto debito pubblico, e ha aspetti più solidi che in altri sistemi. Non sono sicuro quale tra il sistema bancario italiano e tedesco sia il più solido, tenuto conto di tutti gli elementi che vanno tenuti in conto. L'Italia ha un elevato debito pubblico ma uno scarso debito privato, le famiglie si sono poco indebitate per consumo rispetto a altri Paesi".



"Sui conti pubblici - ha spiegato - abbiamo fatto pesantissimi interventi, va continuata l'opera". E ancora: "l'Italia ha dei punti di forza e debolezza, ha un tessuto di piccole e medie imprese, ha molti punti di forza. Noi italiani oscilliamo tra momenti di euforia irresponsabile e momenti di depressione ingiustificata".

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