Salvini alza il prezzo del sì a Draghi: "Via Lamorgese e Speranza"
La Lega ha riunito ministri e sottosegretari: il partito si è detto indisponibile a proseguire il lavoro "con gli inaffidabili 5Stelle e senza chiarezza"
La Lega non si sfila, ma alza il prezzo: è sempre più critica la crisi di governo. Questa mattina il segretario federale della Lega ha riunito i rappresentati governativi. Salvini con ministri e sottosegretari hanno dichiarato la propria indisponibilità ad andare avanti nell'esperienza di governo con il Movimento 5 stelle.
"Il partito è indisponibile a proseguire il lavoro con gli inaffidabili 5Stelle e senza chiarezza" si legge nella nota al termine della riunione. "L'auspicio è garantire all'Italia soluzioni all'altezza, evitando che provocazioni, liti e figure inadatte blocchino il Paese. Dal confronto di ieri sera con i gruppi parlamentari, era emersa grande insoddisfazione nei confronti dei ministri Luciana Lamorgese e Roberto Speranza considerati inadatti a proseguire".
Toni duri che portano ogni giorno a una crisi di governo sempre più difficile da ricomporre tanto che la Lega traccia i propri intenti verso le elezioni anticipate. "A prescindere dagli esiti della crisi di governo ed anche in caso di elezioni anticipate, la Lega vuole tutelare la tenuta economica e sociale del Paese garantendo l'approvazione in tempi brevissimi di una legge di bilancio anche tabellare che dia certezze e stabilità. L'obiettivo - si legge nella nota - è evitare un mercanteggiamento preelettorale in sede di bilancio, garantendo al contempo con responsabilità la messa in sicurezza dei conti dello Stato".