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Lunedì, 29 Aprile 2024
il ricordo

Eccidio Fosse Ardeatine, è nuovamente scontro tra l'Anpi e Giorgia Meloni

L'Associazione partigiani: "Omette ancora il ruolo dei fascisti"

Poco è cambiato in un anno. Il ricordo delle vittime delle Fosse Ardeatine scatena ancora una volta una polemica tra la premier Giorgia Meloni, l'Anpi e la sinistra. Lo scorso anno, l'indignazione era nata per la mancata sottolineatura da parte della leader di Fratelli d'Italia dell'estrazione antifascista delle vittime. 

Lo scontro tra Anpi e Meloni

Ora è sempre l'Associazione partigiani ad andare all'attacco. L'Anpi infatti critica il messaggio della presidente del consiglio che parla della responsabilità dei nazisti "dimenticando le responsabilità dei fascisti".

"Oggi l'Italia onora e rende omaggio alla memoria delle 335 vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine - ha commentato la premer -, terribile massacro perpetrato dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell'attacco partigiano di via Rasella. L'eccidio ardeatino è una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale e ricordare cosa accadde in quel funesto 24 marzo di ottant'anni fa è un dovere di tutti", ha sottolineato Meloni.

Parole che suscitano la reazione dell'associazione dei partigiani. "Ancora una volta la presidente del consiglio omette e confonde. Non parla della responsabilità dei fascisti italiani a cominciare dal questore Caruso che fu condannato a morte per aver approntato la lista di 50 persone da sopprimere alle Ardeatine. Non dice che le vittime furono in grande maggioranza antifascisti ed ebrei. È la solita rilettura capziosa della storia che tende sempre a coprire le responsabilità dei fascisti e a negare il valore dell'antifascismo. Le parole della premier, per il presidente dell’Anpi, hanno quindi rappresentato “Un'altra occasione perduta”.

La staffetta antifascista

A ricordare quanto accaduto 80 anni fa a Roma, hanno contribuito anche gli artisti che hanno aderito alla “staffetta antifascista”. Promossa da 23 esponenti del mondo della cultura, dell’arte e della società civile, è partita in bicicletta a Piazza Vittorio per fare la prima tappa in via Tasso, poi a Porta San Paolo ed infine alle Fosse Ardeatine. Ad ogni tappa, attori com Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco, Elio Germano e Jasmine Trinca, per citarne alcuni leggono brani di Primo Levi e Tina Anselmi.

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