Fine dei giochi. Ora si fa sul serio. Da oggi è blackout elettorale. Niente sondaggi, niente rilevazioni. Silenzio, si vota. Un voto, quello di domenica 25 maggio per le Europee, che sembra ormai scontato. Basta leggere gli analisti di Sole 24 Ore, Corriere della Sera e Repubblica per capire che questa competizione elettorale vedrà il trionfo di Matteo Renzi, la conferma del risultato di un anno fa per Beppe Grillo e il crollo di Silvio Berlusocni.

SOLE 24 ORE - Secondo D'Alimonte, l'effetto Renzi, soprattutto al Nord, porterebbe il Pd a conquistare oltre il 34% dei consensi, vincendo anche nel Nord Est, da sempre terra metà berlusconiana e metà leghista. In Lombardia, Veneto, e Friuli Venezia Giulia il risultato del Pd sarebbe identico a quello nazionale: 34,2%. Una vittoria, quella di Renzi, a scapito del freno tirato della macchina grillina -  il M5s si fermerebbe al 22,2% - e alla debacle di Forza Italia con Forza Italia ferma al 17,8%. Quanto agli "outsider", sarebbero quattro i partiti che entrerebbero in Europa: Ncd-Udc (6,5%), L'Altra Europa con Tipras (4,5%), Lega Nord (4,4%) e Fratelli d'Italia (4,1%).

CORRIERE - Per Nando Pagnoncelli lo scenario è identico: Pd primo partito con il 33,8% dei consensi, M5s al secondo posto con il 23% e Forza Italia sul podio con il 19,5%. Ma le analisi del Corriere hanno un "ma..." grande come una casa: gli indecisi - il 43,7% degli elettori - sono troppi per essere sicuri di questo esito. "Solo un italiano su due - si legge - sarebbe interessato al voto".

VERSO IL VOTO, TUTTI I SONDAGGI

REPUBBLICA - Ed eccoci a Ilvo Diamanti che dalle colonne del quotidiano romano conferma le percentuali dei due colleghi. Il Pd sarebbe il primo partito con il 32,8% dei consensi, quindi M5s con il 22% e Forza Italia fermo al 17,5%. Come il Sole 24 Ore, anche Repubblica vede  Ncd (al 7%), Lega (al 4,5%), Tsipras (4,5%) e Fratelli D'Italia (4,3%) oltre la soglia di sbarramento.