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Venerdì, 26 Aprile 2024
Fisco

Evasione, privacy in secondo piano

Il direttore dell'Agenzia delle entrate: "A fronte di una simile emergenza, bisogna prevedere strumenti di emergenza". Befera risponde così al garante Pizzetti

"Abbiamo 120 miliardi di evasione". Inizia così la risposta del direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, al Garante della Privacy Francesco Pizzetti che alcuni giorni fa aveva criticato aspramente gli strumenti messi in campo per contrastare l'evasione fiscale, giudicati "lesivi della privacy". 

"A fronte di una simile emergenza, bisogna prevedere strumenti di emergenza" ha spiegato Befera stamattina a margine di una conferenza sulla mediazione tributaria.

In merito al contrasto all'evasione fiscale, Befera ha risposto: "Credo che lo stesso garante abbia sostenuto la necessità, in un momento di difficoltà del paese, di andare avanti con tutte le cautele e le precauzioni necessarie".

E visto che siamo in emergenza, ecco che il direttore dell'Agenzia delle entrate ha presentato una nuova iniziativa per favorire l'emersione dell'evaso: le liti fiscali fino a 20mila euro potranno essere risolte con una mediazione che eviti il contenzioso, garantendo una riduzione delle sanzioni al 40%. Un modo di risoluzione che riguarda oltre 110mila liti, pari al 66% del contenzioso fiscale, che dal primo aprile potranno risolversi con proposta di mediazione da presentare entro 60 giorni dalla notifica di avviso di accertamento.

E a quanti parlano di condono, Befera risponde: "Non è assolutamente un condono. La mediazione è trovare una soluzione. E se la mediazione avrà successo, l'Agenzia delle Entrate chiederà un'elevazione della soglia" precisando che questa iniziativa sarà utile "per allegerire il carico di lavoro delle Commissioni tributarie, che potranno così dedicare più attenzione alle cause con maggio valore"

 

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