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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica / Italia

Di Pietro chiude la festa dell'Idv, "Siamo noi l'alternativa, pronti a governare"

Si è chiusa a Vasto la festa dell'Idv, tanti incontri e ospiti. Per il futuro cambieranno molte cose, anche il simbolo: via il nome di Di Pietro, dentro 'Allenza per l'Europa'

Si è chiusa domenica la tre giorni di festa dell'Italia dei Valori a Vasto: 'Il cambiamento Utile'. Per l'Idv è il via ufficiale alla campagna elettorale per le politiche del prossimo anno: "L'Idv vuole essere un partito di governo e noi siamo pronti ad offrire una politica alternativa", di "opposizione si muore" ha dichiarato Di Pietro nel discorso finale.

E' una vera e propria sfida, "noi non facciamo nessun passo indietro. La nostra non è una resa. Noi abbiamo dei programmi e la forza per cambiare davvero questo Paese".

Nulla è lasciato al caso e ci sta pure una 'frecciatina' al  Movimento 5 Stelle di Grillo: "Noi non proponiamo la mera protesta del Movimento 5 stelle. Vogliamo costruire un programma anche con dei compromessi che non sono un passo indietro ma un passo avanti, dobbiamo essere alternativi non solo alla politica di Berlusconi che non è una politica, è un uso improprio di funzione pubblica, ma anche alternativi alle politiche di Monti".

E' un Di Pietro per niente vinto che tenta la carta del rinnovamento e dell'alternativa per cercare di consolidare una alleanza vincente per le prossime politiche, fortemente convinto della maturità del partito e della sua capacità propositiva in un futuro governo di centrosinistra.

Il suo messaggio più diretto è rivolto al Pd e al suo leader Bersani: "Basta nascondervi dietro al dito. Non serve a nulla continuare a ripetere che noi abbiamo offeso il capo dello Stato. Questo non è vero e voi lo sapete bene. Vogliamo solo la verità sulla trattativa Stato-mafia". "La furbizia di dire 'ne' sì né no, invece di rispondere, ritengo che non sia democrazia", prosegue Di Pietro lanciando l'ennesima stoccata all'Udc che "tanto va sempre e solo con chi va al governo".

Nel suo discorso conclusivo il leader dell'Italia dei Valori ha anche annunciato di voler togliere il suo nome dal simbolo del partito. "Essere dell'Italia dei Valori non è più essere enfants di Di Pietro, in queste prossime politiche vedrete ancora il mio nome ma dopo sul simbolo ci sarà Alleanza per l'Europa". Ora è il momento in cui si deve passare "dal partito nato come forma di reazione al partito dell'alternativa".

Ospiti - Durante la tre giorni sono stati molti gli ospiti che si sono succeduti sul palco di Vasto, dall'alleato Nichi Vendola, al procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, al segretario Fiom Maurizio Landini  e ad alcuni sindaci delle grandi città italiane. Proprio il sindaco di Milano Giuliano Pisapia a margine dell'incontro di domenica mattina, 'Dalle città il cambiamento democratico, ne parlano i sindaci', si è detto favorevole alle adozioni per le coppie omosessuali, portando Milano come esempio per un inizio per questo processo legislativo, vista l'istituzione nel capoluogo lombardo del registro per le unioni civili.  

Operai Alcoa - Sabato erano saliti sul palco di Vasto alcuni operai dell'Alcoa, accompagnati dall'esponente dell'Idv Federico Palomba. Gli operai sono stati accolti con un caloroso applauso dalla folla che si è alzata in piedi. "Siamo stati accolti con calore e indicati come modello di lavoratori che vogliono lavorare e non vivere di assistenza - ha commentato Massimo Basciu, delegato Rsu Fim Cisl - abbiamo ricevuto la solidarietà ma anche il sostegno di tutta l'Italia". Il sindacalista ha poi spiegato che «è veramente singolare che tutta l'Italia, dai sindacati a numerosi esponenti del mondo politico manifestino sensibilità verso questo tema, ma non il Governo".

Durante la giornata di sabato l'Idv si fatto promotore di una iniziativa di grande sensibilità donando ai terremotati dell'Emilia i rimborsi elettorali previsti nella regione: "Siamo orgogliosi di consegnare nelle mani del sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli, la rata dei rimborsi elettorali delle politiche del 2008. Finalmente, e non capita spesso, i soldi pubblici sono destinati ad una nobile finalità. E' un gesto che ci e' venuto dal cuore" lo ha detto sul palco di Vasto, Silvana Mura, segretaria regionale dell'Emilia Romagna, che ha consegnato al sindaco di Finale Emilia un assegno di un milione e 700 mila euro per la ricostruzione della scuola del comune emiliano colpito dal sisma.

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