Imu, niente rinvio: il governo vuole i soldi a dicembre
Il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli: "La scadenza per il saldo della terza rata resta quella. Abbiamo bisogno di entrate quest'anno". Respinta così la richiesta dei Centri di assistenza fiscale di posticipare la scadenza
Niente da fare. Il governo Monti non accoglie la richiesta dei Centri di assistenza fiscale (Caf) di spostare in avanti la scadenza per il saldo dell'Imu. E così, a pochi giorni dalle vacanze di Natale - il 17 dicembre - gli italiani saranno chiamati a versare quanto dovuto al fisco.
"Le scadenze sono quelle" ha tagliato corto il ministro Grilli a margine dell'inaugurazione dell'Agenzia delle entrate nel centro de L'Aquila. "Lo Stato ha preso le sue decisioni". E sul perché del 'no' alla richiesta dei Caf, la risposta del ministro è lapidaria: "Non è possibile. Abbiamo bisogno di entrate quest'anno altrimenti sono a rischio gli obiettivi di deficit".
REAZIONI. Sul piede di guerra l'Idv che tramite il capogruppo al Senato, Felice Belisario, contesta la decisione di Grilli: "Un governo arrogante va avanti con l'Imu come un caterpillar: le scadenze restano quelle attuali, anche se il saldo incerto metterà in seria difficoltà i contribuenti. Mi chiedo quanti altri errori dovremo perdonare all'esecutivo Monti prima che 'affami' definitivamente le famiglie".
