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Domenica, 28 Aprile 2024
Approvato

Premi, fondo sovrano e anche un nuovo liceo: la legge sul made in Italy è realtà

Il Senato ha approvato il Ddl su "valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy": di cosa si tratta

Il Senato ha approvato in via definitiva il chiacchierato disegno di legge sul made in Italy, con 88 voti favorevoli, 63 contrari e un astenuto. Il Ddl dà disposizioni su "valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy". In precedenza il provvedimento era stato approvato dalla Camera lo scorso 7 dicembre, ma la sostanza non è cambiata. 

Il post del ministro Urso sul Ddl made in Italy

"Finalmente l'Italia ha una legge che tutela e promuove l'eccellenza del Made in Italy nel mondo - esulta il ministro Adolfo Urso - Quello votato oggi è un provvedimento storico, che segna una svolta nella politica industriale del Paese, intervenendo a 360 gradi per stimolare e proteggere la crescita delle filiere strategiche nazionali, contrastare la contraffazione e formare nuove competenze in vista delle sfide globali che abbiamo davanti".

Cosa prevede il Ddl made in Italy

Il disegno di legge presenta 59 articoli. Tra le novità, viene istituito il "Fondo nazionale del Made in Italy", che farà capo al ministero dell'Economia: disporrà di una dotazione iniziale di 700 milioni per il 2023 e di 300 milioni per il 2024, a cui potranno aggiungersi iniezioni da parte di fondi di investimento e altri soggetti. L'obiettivo è di investire nelle "filiere dei settori strategici", a partire dall'approvvigionamento delle materie prime.

L'altra misura, tra le più commentate, è l'istituzione del "liceo del made in Italy", già da gennaio 2024. "Sin da gennaio prossimo i giovani potranno iscriversi al nuovo liceo del Made in Italy, che partirà con l'anno scolastico 2024/2025, creato per tramandare quelle abilità che danno lustro al nostro marchio nel mondo", ha spiegato Urso. 

La "Fondazione Impresa e competenze" favorirà poi il raccordo tra imprese e licei e gestirà "L'Esposizione nazionale permanente per il made in Italy" e ogni anno assegnerà un premio: il "Maestro del made in Italy", per imprenditori "che si sono particolarmente distinti per la loro capacità di trasmettere il sapere e le competenze alle nuove generazioni nei settori di eccellenza del made in Italy", si legge dal testo della legge.

Stanziati anche 10 milioni di euro per potenziare le iniziative di autoimprenditorialità e imprenditorialità femminile. Per il governo era importante approvare il Ddl entro il 2023 per non far perdere gli stanziamenti previsti per il 2024 e ritardare così l'entrata in vigore delle misure.

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