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Sabato, 27 Aprile 2024
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Meloni contestata a Bologna: "Non sei la benvenuta, governo di fascisti e di guerra"

La premier è arrivata nel capoluogo emiliano per firmare il nuovo accordo sui Fondi di sviluppo e coesione, che garantisce investimenti per quasi 600 milioni di euro in Emilia-Romagna

"Meloni, basta passerelle, basta al governo dei fascisti, non sei la benvenuta, soldi alla scuola non alla guerra". È stata accolta così la premier Giorgia Meloni da circa una cinquantina di manifestanti a Bologna, dove è arrivata nella giornata del 17 gennaio per firmare con il governatore Stefano Bonaccini e il ministro Raffaele Fitto il nuovo accordo sui Fondi di sviluppo e coesione, che garantisce investimenti per quasi 600 milioni di euro in Emilia-Romagna. 

Tra chi protesta, ci sono anche esponenti del comitato in difesa delle scuole Besta, che si trovano proprio nel parco davanti alla Regione e che il Comune ha in progetto di abbattere (insieme a diversi alberi dell'area verde) per ricostruirle ex novo. I manifestanti, sorvegliati da un nutrito gruppo di forze armate, hanno scandito slogan contro il capo dell'esecutivo e le sue politiche. "L'antifascismo lo faremo noi nelle scuole", è uno degli slogan che un gruppo di giovani studenti del collettivo Osa ha scandito di fronte alla sede della Regione Emilia-Romagna. "Risposte, risposte, non siamo la vostra passerella. Mantenete le promesse. Rispetto, rispetto, rispetto", hanno scandito i manifestanti. Nonostante le contestazioni, non si sono registrati momenti di tensione. 

In giornata, la premier è attesa a Forlì per incontrare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e discutere insieme alle istituzioni locali e al presidente della Regione Bonaccini dei fondi europei da destinare ai territori, alle imprese e alle famiglie colpite dall'alluvione dello scorso maggio.

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