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Venerdì, 26 Aprile 2024
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I mille giorni di Matteo Renzi: "Non sono malato di annuncite"

Il premier presenta le riforme che cambieranno l'Italia in mille giorni e replica agli scettici: "Giudicatemi nel 2017". Nasce "passodopopasso.italia.it": il sito per verificare l'operato del governo

ROMA - La luna di miele non è finita. Il tempo neanche, anzi si comincia da oggi. Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha presentato a Palazzo Chigi il suo programma di riforme da realizzare in mille giorni. Il primo pensiero è stato per tutti quelli - spesso definiti dal premier "gufi" - che lo accusano di "annuncite". "Noi rispondiamo con una data alla quale siamo autocostretti - ha spiegato - Ci sono mille giorni da qui a fine maggio 2017. In questi mille giorni le proposte che abbiamo fatto troveranno concretizzazione o meno".

Il premier ha quindi rivendicato il merito di aver rispettato finora tutte le scadenze indicate sulle riforme. E ha ripercorso il suo personalissimo calendario: "Ho giurato il 22 febbraio - ha ricordato - e ho la riforma del lavoro a marzo: il dl è legge, la delega è in discussione in Parlamento, speriamo nell'ok il prima possibile, magari entro l'anno. Ad aprile abbiamo detto pubblica amministrazione, il 13 giugno il dl è diventato legge e la delega parte ora in commissione del Senato. A maggio diciamo semplificazione fiscale e partono i provvedimenti. A giugno abbiamo detto giustizia, e ora linee guida e ddl. Le riforme costituzionali hanno avuto l'ok in prima lettura, la legge elettorale ha l'ok in prima lettura alla Camera".

Renzi non è dunque d'accordo con quei commentatori che parlano di fine della "luna di miele" tra governo e cittadini. E sl riguardo il premier ha ricordato che le stesse riflessioni si facevano prima delle scorse europee che segnarono, numeri alla mano, un trionfo del Pd di cui è segretario. 

Sempre in conferenza stampa il presidente del consiglio ha presentato la vera novità del programma "Millegiorni": il sito internet "Passo dopo passo", che permetterà ai cittadini - ha spiegato Renzi - "di partecipare e anche di criticare". "Cosa stiamo presentando, in soldoni? Un lavoro che per il governo sarà coordinato da Graziano Delrio e Maria Elena Boschi nei loro ruoli. Siamo certi che di qui passi anche una parte della scommessa della politica".

Sul sito 'passodopopasso.italia.it' - ha annunciato il premier - "avrete modo di verificare se c'è un elemento di verità profondo nelle riforme". Sul sito troverà spazio anche il "countdown" delle riforme: "Ogni giorno sul sito ci saranno elementi nuovi, che verranno dall'attività parlamentare ma anche dal dibattito dei cittadini. Domani vedrete misure sull'agricoltura legate all'Expo, mercoledì elementi sul percorso di riforma della scuola. Vogliamo riuscire a dare una visione un po' più completa di quello che abbiamo fatto: come se ci fosse un puzzle, la cui cornice per noi è chiara, e i cui pezzi giorno dopo giorno saranno inseriti. Ci sarà uno spazio di azione per i cittadini, chiunque potrà partecipare, coinvolgersi, criticarci".

Quindi, un passaggio sul mondo del lavoro: vero caposaldo della rivoluzione renziana. "Dobbiamo smetterla di parlare male della Germania, sul lavoro la Germania è un modello, non un nostro nemico - ha spiegato Renzi- - alla fine dei mille giorni il diritto del lavoro sarà totalmente trasformato e l’Italia sarà un Paese semplice in cui investire".

"La massa di provvedimenti impostati è più importante di quanto si possa immaginare - ha concluso Renzi - ma speriamo che questo sito sia in grado di farlo capire. Magari ci diranno che siamo un po’ troppo ambiziosi o arroganti, ma noi il Paese lo cambiamo davvero". 

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