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Venerdì, 26 Aprile 2024
Val di Susa / Torino

I No Tav rispondono alla Cancellieri: "E' una lotta di popolo"

Dopo le esternazioni del ministro dell'Interno, la Valle avverte: "Ora la misura è colma, non ci faremo ridurre a iniziativa di qualche gruppuscolo armato"

"E' sempre colpa dei Notav". Inizia così la risposta degli attivisti della Val di Susa alle parole del ministro Cancellieri. "Abbiamo sempre fatto ironia sulle varie esternazioni che ci additavano tra i responsabili di ogni fatto di cronaca, ma ora la misura è veramente colma e in uno stato che promuove i suoi uomini migliori, come quel De Gennaro (appena nominato sottosegretario, ndr) che della Diaz sa molto di più di quello che dicono i tribunali".

Ed ecco l'attacco mediatico dei no Tav: "Dal giorno dell’agguato al manager dell’Ansaldo Adinofli, in molti hanno provato a tirarci per i capelli". Oggi ecco la presa di posizione del Governo (“Tav madre di tutte le preoccupazioni”). "Ci dispiace però caro ministro Cancellieri, se per lei la Tav è la madre di tutte le preoccupazioni, sappia che lo è anche per noi, infatti non passiamo giorno per impedirvi di farla".

No Tav, "lotta di popolo" - "Ma si metta, lei e i suoi colleghi di ogni sorta, il cuore in pace: questa lotta è una lotta di popolo massificata e radicata e purtroppo per lei/voi, non è possibile ridurla all’iniziativa di qualche esagitato o di qualche gruppuscolo armato. Poi ministro noi l’esercito è da mesi che lo vediamo e ci sembra che stia li a Chiomonte a difendere i vostri interessi che come per tante altre cose, non sono quelli dei cittadini e delle cittadine di questo Paese. Infine potrebbe dare altre risposte in merito a questa vicenda, un pò più credibili di polizia ed esercito, in fondo sarebbe il compito di un governo, anche tecnico".

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