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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

"Se salta il reddito di cittadinanza il governo avrà dei problemi"

Nonostante la prudenza del ministro Tria il M5s non molla: "Non si può fare tutto e subito, ma bisogna iniziare in modo significativo". Sulle tensioni nella maggioranza Tria smentisce l'ipotesi di dimissioni

"Se dovesse saltare il reddito di cittadinanza sarebbe proprio il governo ad avere dei problemi". A dirlo, ai microfoni di Giorgio Zanchini su Rai Radio 1, la ministra per il Sud Barbara Lezzi. Parole simili a quelle pronunciate solo ieri da Luigi Di Maio: "Se il reddito di cittadinanza non c'è, è un grande problema per questo governo. Lo facciamo tenendo i conti in ordine, ma lo facciamo". Nonostante la prudenza del ministro Tria sul reddito il M5s non molla. 

"Questa unione con la Lega - ha detto Barbara Lezzi - è il frutto di un contratto di governo in cui c’è il reddito di cittadinanza. Allora, ci rendiamo conto che non si può fare tutto e subito e ci prendiamo l’arco della legislatura per poter portare a compimento il nostro programma però bisogna iniziare e anche in modo significativo. Ci sono 5 milioni di poveri che aspettano risposte". 

Il reddito di cittadinanza dunque dovrebbe riguardare per ora cinque milioni di persone. Ma sulle cifre in ballo dal M5s nessuna retromarcia: dovrà essere di 780 euro, come prevede la proposta dei 5 Stelle già depositata in Parlamento nella scorsa legislatura. Una grana per il ministro dell'Economia che dovrà trovare le coperture necessarie. In questi giorni molti quotidiani raccontano di tensioni all'interno della maggioranza, con Tria che avrebbe addirittura minacciato le dimissioni. 

"Le dimissioni di Tria? Voci senza fondamento"

"Presidente, se il problema sono io, allora vorrei fosse chiaro che sono pronto a fare un passo indietro anche subito". Sarebbero state queste, secondo Repubblica, le parole rivolte da Tria al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ma in mattinata dall'esecutivo è arrivata una secca smentita.  "Le indiscrezioni apparse oggi sulla stampa su possibili dimissioni del ministro" dell'Economia Giovanni Tria "sono prive di fondamento" spiegano fonti del Mef. 

E anche Luigi Di Maio mette a tacere le voci su possibili frizioni con il titolare di via XX Settembre: "Con Giovanni Tria non c'e alcuna divisione, quello che stiamo facendo è lavorare tutti insieme per trovare le soluzioni necessarie per portare a casa flax tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero".

"Non capisco - ha sottolineato il vicepremier - perché si è voluta creare una polemica tra me, il M5s e Tria, quando il nostro unico pensiero è quello di approvare una legge di bilancio coraggiosa, ma che tenga i conti in ordine. Tutto il governo ha la volontà di dare pieno sostegno a Tria per ottenere i risultati prefissati".

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