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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Renzi querela Grillo: "Noi siamo persone oneste, chiederemo i danni"

I pm di Potenza ascolteranno il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, e il ministro dimissionario dello Sviluppo economico, Federica Guidi

Nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata, i pm di Potenza ascolteranno il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, e il ministro dimissionario dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Ma il premier fa sentire forte la sua voce: "Andremo in Parlamento, spero il prima possibile. E ancora una volta il Parlamento potrà mandarci a casa, se vorrà. Ma non credo succederà neanche stavolta". Lo scrive Matteo Renzi nella enews riferendosi alla mozione di sfiducia che le opposizioni vogliono presentare contro il governo dopo il caso Guidi.

GUIDI DETERMINATA - "Federica ha lavorato con molta determinazione e passione. La sua disponibilità a fare un passo indietro, immediata, ha gettato nel panico le varie opposizioni. Che a quel punto non sapendo che cosa fare hanno iniziato a urlare ancora più forte, chiedendo le dimissioni dell'intero governo, responsabile non si sa bene di che cosa. E presentando l'ennesima mozione di sfiducia", spiega il presidente del consiglio secondo il quale però non accadrà nulla "perché le opposizioni sanno perfettamente che l'unico modo per molti di loro di restare aggrappati a una poltrona comoda e ben pagata è che questa legislatura vada avanti: con la nuova legge elettorale e con le preferenze, molti di loro non rientrerebbero in Parlamento nemmeno con le gite scolastiche. E quando la nostra riforma costituzionale sarà finalmente Legge e i posti da parlamentare diminuiranno in modo drastico, la stragrande maggioranza dei deputati delle opposizioni proveranno l'ebbrezza di tornare a lavorare, anziché pontificare tutti i giorni sulle agenzie di stampa".

GRILLO QUERELATO - "Il Pd ha deciso di querelare in sede civile e penale Beppe Grillo che pure alle condanne penali - a differenza nostra - è abituato. Perché lo ha fatto? Perché Grillo non si è limitato alle polemiche, anche dure. Ha detto che su questa vicenda il PD 'è colluso e complice. Tutti con le mani sporche di petrolio e di soldi'. Sono parole pesanti come pietre: colluso, complice, mani sporche di denaro. Accusare questa grande comunità di fare errori o di aver scelto come leader uno non capace significa fare una polemica politica discutibile quanto si vuole, ma politica. Accusarla di essere complice e collusa, con le mani sporche di denaro e petrolio significa insultare donne e uomini che non lo meritano. Andremo in tribunale e chiederemo a Beppe Grillo i danni". Lo scrive Matteo Renzi nella enews in merito alle accuse del leader M5S dopo il caso Guidi.

RISARCIMENTO DANNI - "Ho già detto al tesoriere del partito che non si faccia venire strane idee perché nessun centesimo andrà al partito nazionale: tutto il risarcimento danni sarà dedicato ai circoli del PD - assicura il segretario del Pd -. Alle feste dell'Unità. All'attività dei volontari e dei militanti. Noi possiamo sbagliare, come tutti. Possiamo scegliere strategie più o meno efficaci. Possiamo essere antipatici o arroganti. Ma noi siamo persone oneste. E chi mette in discussione la nostra onestà ne risponde nelle sedi opportune. Perché i militanti del PD non meritano gli insulti di un pregiudicato".

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