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Sabato, 27 Aprile 2024
La polemica

Salvini sulle elezioni in Russia: "Quando un popolo vota ha sempre ragione". Bufera sul vicepremier

Per il leader leghista "le elezioni fanno sempre bene". Poi arriva la precisazione della Lega: "Non diamo un giudizio positivo o negativo". Duro il commento di Tajani: la politica estera la fa il ministro degli Esteri. Calenda: "Ripassi le basi". Boccia (Pd): "Va bene votare con i militari che controllano i seggi?"

"In Russia hanno votato, ne prendiamo atto; quando un popolo vota ha sempre ragione". È già bufera sulle parole pronunciate dal vicepremier Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, a margine di un incontro sul trasporto pubblico a Milano. "Le elezioni - ha detto Salvini - fanno sempre bene, sia quando uno le vince sia quando uno le perde. Io quando le perdo cerco di capire dove ho sbagliato e come fare meglio la prossima volta".

In Russia, ha aggiunto il vicepremier, "ci sono state delle elezioni; prendiamo atto del voto dei cittadini russi, sperando che il 2024 sia l’anno della pace". Più che dal voto russo, il vicepremier si è detto preoccupato "che qualche leader europeo parli come se fosse naturale di esercito, di guerre e di militari da mandare a combattere, perché la terza guerra mondiale è l’ultima cosa che voglio lasciare in eredità ai miei figli". Di chi parla? "Mi riferisco evidentemente a Macron" ha precisato il ministro. 

La nota della Lega: "Non diamo un giudizio sul risultato"

Le reazioni non si sono fatte attendere. Il ministro degli Esteri Tajani si è affrettato subito a sottolineare che "la politica estera la fa il ministro degli Esteri. Le posizioni di politica estera sono quelle del ministro degli Esteri". A stretto giro arriva anche una nota della Lega: "In Russia hanno votato, non diamo un giudizio positivo o negativo del risultato, ne prendiamo atto e lavoriamo (spero tutti insieme) per la fine della guerra ed il ritorno alla pace. Con una guerra in corso non c’è niente da festeggiare". 

Calenda: "Salvini ripassi le basi". Boccia: "Vanno bene i militari ai seggi?"

L'opposizione va all'attacco del leader leghista. "Salvini, ti suggerisco di ripassare le basi" scrive Carlo Calenda su Twitter. "Quando un popolo vota nel contesto di una democrazia liberale - libertà di espressione, associazione, stampa e magistratura indipendente - il risultato va riconosciuto. La democrazia senza stato di diritto non esiste. La Russia è una dittatura e le elezioni sono una farsa. Punto". 

Il post di Carlo Calenda

"Salvini dice di aver apprezzato l’esito delle elezioni russe" commenta il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. "Il vice premier del nostro paese dice che 'quando un popolo vota ha sempre ragione, le elezioni fanno sempre bene sia quando uno le vince sia quando uno le perde'. Chiedo a Salvini: va bene quindi votare con le urne trasparenti e i militari che controllano il voto nei seggi? Sono curioso di conoscere la sua risposta e di sapere se i suoi alleati di governo la pensano alla stessa maniera".  

Per Tatjana Rojc, capogruppo Pd in commissione Politiche europee del Senato, nel governo "c'è un enorme problema" se "i due vicepremier dicono l'opposto su Putin e la premier tace. Difficile far finta di niente quando Salvini parla esplicitamente da quinta colonna filorussa ed è già diventato un caso internazionale. Non è più questione di scaramucce interne alla maggioranza ma di chiarezza del posizionamento del nostro Governo dentro l'alleanza che sostiene la resistenza ucraina. Alle prossime elezioni europee bisogna fermare Salvini e i suoi simili".

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