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Domenica, 28 Aprile 2024
Parla il vicepremier

Salvini contro Macron: "Non mando i soldati al massacro". E lancia una stoccata a Forza Italia

Il vicepremier ritorna sulle parole (poi ritrattate) del presidente francese. Poi punge gli azzurri: "Cinque anni fa hanno scelto di governare con i socialisti e von der Leyen"

"Non ce l'ho con Macron, ma quando parli di mandare soldati al massacro, soldati che sono figli, fratelli, mariti, smentisci la natura stessa per cui è fondata la comunità europea". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega, al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, a Roma. Ieri il ministro dei Trasporti aveva lanciato una bordata al presidente francese, accusandolo sostanzialmente di essere un guerrafondaio. 

"Con le sue parole - aveva detto Salvini dal palco della convention Winds of Change dei sovranisti europei - rappresenta un pericolo per il nostro Paese e per questo Continente. I problemi non sono la mamma e il papà, ma i guerrafondai come lui. Non voglio lasciare ai miei figli un Continente pronto a entrare nella Terza guerra mondiale. Se la scelta è tra l'Europa guerrafondaia di Macron e quella pacifica di Le Pen, io sto tutta la vita con l'Europa di Le Pen".

Quali parole? Il casus belli nasce dalle dichiarazioni rilasciate da Macron lo scorso 26 febbraio quando il capo dello Stato francese, parlando dell'invio di soldati occidentali in Ucraina, aveva detto che "nulla può essere escluso". Dichiarazioni poi parzialmente ritrattate: "Non condurremo mai un'offensiva, non prenderemo mai l'iniziativa", ma "per avere la pace, non bisogna essere deboli".  

Aldilà della smentita sull'imminente dispiegamento di un contingente, l'impegno diretto sul campo in Ucraina è ormai al centro del dibattito pubblico in Francia. La posizione espressa da Macron ha peraltro trovato un solido sostegno nel presidente del Consiglio europeo Charles Michel: In Europa, "se vogliamo la pace, dobbiamo prepararci alla guerra". 

Salvini punge Forza Italia: "Scelse di governare con i socialisti e von der Leyen"

Salvini ha lanciato anche una stoccata a Forza Italia. Il governo, ha detto, "sarà al timone 5 anni, se farà bene anche '5+5'", ma "ovviamente a livello continentale si fanno poi scelte, un partito alleato di questo governo l'ha già fatto, Forza Italia, quando cinque anni fa ha scelto di governare con i socialisti, le sinistre, con Timmermans, con von der Leyen, con il Pd e con il Movimento 5 stelle. Perché questa è la commissione europea che governa oggi. Una Commissione che sta governando in maniera così apprezzata dagli agricoltori, dai pescatori, dalle Partite IVA, dai cittadini...". 

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