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Venerdì, 26 Aprile 2024
Sindacati di base

Il 22 giugno è sciopero generale: trasporti nel caos

I sindacati di base hanno proclamato una giornata di astensione dal lavoro per protestare contro le politiche del governo Monti. Manifestazioni a Roma e Milano

Venerdì 22 maggio i sindacati di base hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore di tutti i lavoratori del settore pubblico e delle aziende private.

E, nella stessa giornata, due manifestazioni "centrali" si svolgeranno a Roma e Milano.

L'Unione sindacale di base, Orsa, Cub, Cib-Unicobas, Snater, Usi e Si-Cobas rispondono così "all'attacco alle condizioni e al diritto del lavoro, all'aumento della precarietà e alla possibilità di licenziare senza giusta causa introdotta attraverso la modifica dell'articolo 18".

Ma non c'è solo il ministero "della Fornero" al centro della protesta. I sindacati di base saranno in piazza - e si asterranno dal lavoro - per dire "no" a una serie di provvedimenti di matrice economica quali "l'Imu e l'aumento dell'Iva" ma anche "contro il ricatto del debito operato dalle banche e dall'Unione Europea".

In questo contesto "la categoria dei trasporti è particolarmente colpita, da privatizzazioni e liberalizzazioni, dallo smantellamento del Contratto Nazionale delle Ferrovie, dal Contratto della Mobilità abbandonato da 4 anni, con le conseguenti forti penalizzazioni economiche ed il contemporaneo aumento dei carichi di lavoro". 

Queste le modalità dello sciopero nei trasporti

Settore Trasporto Aereo - dalle ore 00.00 alle ore 23.59, con il rispetto delle fasce di garanzia e dei voli garantiti;

Settore Trasporto Marittimo - Collegamenti isole maggiori: da un'ora prima delle partenze del 22 giugno 2012. Collegamenti isole minori: dalle 00,00 del 22 giugno 2012 alle 24,00 del  22 giugno 2012.

Settore Trasporto pubblico locale - 24 ore nel rispetto delle fasce protette, localmente definite.    

Settore Ferroviario - dalle 21.00 del 21 giugno 2012 alle 21.00 del 22 giugno 2012. 

Durante lo sciopero saranno garantiti i servizi minimi essenziali. Si rammenta che per evitare ulteriori disagi alle popolazioni colpite dal sisma, si esclude dallo sciopero l’Emilia Romagna.

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