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Sabato, 27 Aprile 2024
Verso le elezioni

Salvini si arrende sul terzo mandato: "Zaia? Può andare in Europa"

Il presidente del Veneto: "Il mio futuro lo programmerò quando sarà ora. Non voglio passare le mie giornate a parlare di cose che non c'entrano nulla con la mia amministrazione"

"In questo Paese c'è un'anomalia, gli unici amministratori che non sono rieleggibili dopo due mandati sono i sindaci e i presidenti di Regione mentre tutti gli altri rappresentanti delle istituzioni ci possono stare a vita. A me non sembra normale". Sembra quasi una resa quella del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha risposto alle domande dei giornalisti a margine della convention "L'Italia del sì" a cui hanno preso parte sindaci e amministratori della Lega. 

Terzo mandato, la maggioranza si spacca: bocciata la proposta della Lega

Presente anche Matteo Salvini, che prendendo atto dell'impossibilità di ottenere quel terzo mandato che consentirebbe al presidente del Veneto di mantenere la poltrona e di non diventare un problema da risolvere, ha provato a mettere una pezza: "Zaia - ha detto il leader del Carroccio - potrebbe fare tutto quello che vuole, io un'idea ce l'ho: lui ama il Veneto, ha fatto miracoli per il Veneto, se portiamo a casa l'autonomia, le Olimpiadi e miliardi di euro per le infrastrutture è anche grazie all'impegno suo e della Regione. E visto che nei prossimi anni molti degli snodi fondamentali passano dall'Europa anche un difensore del Veneto in terra d'Europa sicuramente ai veneti potrebbe essere utile". Insomma, se non è una candidatura alle prossime elezioni europee poco ci manca, ma difficilmente il diretto interessato sembra disposto a interrompere prima del tempo il suo mandato per volare a Strasburgo: più facile che nelle parole del leader ci sia la promessa di un ruolo tecnico da fargli assegnare in un secondo momento, ammesso che vi siano le condizioni. 

Zaia: "Non ho l'ansia del terzo mandato"

Dal canto suo, Zaia predica tranquillità. "Non ho l'ansia del terzo mandato - spiega - e non perdo il sonno per questo. Il Parlamento è sovrano e deciderà se continuare a bloccare il mandato a sindaci e governatori e garantirlo invece a tutti gli altri. Il mio futuro lo programmerò quando sarà ora. Non voglio passare le mie giornate a parlare di cose che non c'entrano nulla con la mia amministrazione".

Camani (Pd): Da Salvini una pietra tombale sul suo presidente

"Una pietra tombale, camuffata dal riconoscimento, quasi rassegnato, che in democrazia vincono i numeri. Ma la democrazia di cui parla Salvini non sta solo nei numeri, bensì nel fatto che con la bocciatura secca della proposta della Lega si è affermato un principio di alternanza e di non concentrazione del potere per un periodo lunghissimo a una sola persona". Così la capogruppo del Partito democratico in Veneto, Vanessa Camani, commentando le parole del leader leghista. Sulla stessa linea la capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Luana Zanella: "Zaia spedito in Europa a fare il difensore del Veneto? Povero Zaia, se questo è il futuro che gli riserva Salvini. Il vicepremier parla del Veneto come una terra di conquista, in realtà fa così in ogni luogo, ha una tendenza a cannibalizzare ciò che tocca, da Cortina con la pista da bob a Messina con l'assurdo ponte", conclude. 

Napoli (Azione): Salvini ha alzato bandiera bianca

"Matteo Salvini - dichiara invece Osvaldo Napoli, della segreteria nazionale di Azione - ha alzato bandiera bianca. Il suo invito a Luca Zaia a candidarsi in Europa conferma che la partita sul terzo mandato è chiusa. Ancora più inquietante per il governo sapere che il leader leghista considera un 'grande problema' la mancata unità del centrodestra in Europa. Salvini comincia a mettere le mani avanti e pensa a cosa fare il 10 giugno, quando dalle urne europee sarà uscito un verdetto per lui impietoso".

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