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Lunedì, 29 Aprile 2024

Pantani, l'intercettazione shock: "Sì, la camorra gli fece perdere il Giro"

Davide De Zan di Premium Sport è riuscito ad ottenere l'intercettazione che getta nuova luce sul Giro d'Italia del 1999, che per il Pirata fu l'inizio della fine

Ormai i reati sono prescritti, ma l'interesse mediatico non è mai calato in tutti questi anni. Fu la camorra a fermare Marco Pantani il 5 giugno del 1999 alla vigilia della penultima tappa del Giro d'Italia con Gava, Mortirolo e Aprica. La rivelazione emergerebbe dalle indagini della Procura della Repubblica di Forlì per la quale "un clan camorristico minacciò un medico - scrive il pm Sottani - per costringerlo ad alterare il test e far risultare Pantani fuori norma".

Sarebbero state le scommesse miliardarie contro Pantani a spingere a questo progetto per far perdere il romagnolo, progetto rivelato anche dalla famosa frase del bandito Renato Vallanzasca in carcere: "Un membro di un clan camorristico in carcere mi consigliò fin dalle prime tappe di puntare tutti i soldi che avevo sulla vittoria dei rivali di Pantani. 'Non so come, ma il pelatino non arriva a Milano. Fidati'.

L'uomo di cui parla il criminale milanese è stato poi interrogato dalla Procura e sottoposto a intercettazioni ambientali. Poco dopo esser stato interrogato telefonò a un suo parente. Davide De Zan di Premium Sport è riuscito ad ottenere per primo in esclusiva la trascrizione di quell'intercettazione. Il contenuto è scioccante. 

MARCO PANTANI, L'INTERCETTAZIONE

Fonte: SportMediaset →
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