"Le feste di Berlusconi con belle donne e contanti nel castello affittato in nero"

ROMA - Uno splendido castello a Tor Crescenza, alle porte di Roma, con feste "piene di vamp" e un presunto pagamento irregolare: ben 600mila euro in nero per l'affitto. E' Il Fatto quotidiano, in un articolo a firma di Valeria Pacelli e Nello Trocchia, a far luce sul nuovo "caso" che coinvolge Silvio Berlusconi.

Il quotidiano diretto da Antonio Padellaro riferisce di aver sentito una fonte che preferisce rimanere anonima. Siamo nell'estate del 2010: Berlusconi avrebbe affittato il castello di proprietà del barone Fabrizio Sardagna Ferrari per 11 mesi. Come rivelato dalla fonte, sarebbero stati consegnati “in nero” seicento mila euro per l'affitto. A questi bisogna aggiungere altri 100 mila euro, che sarebbero però stati pagati regolarmente con un bonifico. 

Nel castello, racconta Il Fatto, ci furono undici mesi di cene e festeggiamenti "con belle donne arrivate in autobus e contanti". Gli eventi erano organizzati, secondo la fonte che ha parlato al giornale, da Mariarosaria Rossi, deputata di Forza Italia, tra i collaboratori più stretti dell’ex premier. Rossi parla di articolo “farneticante” e annuncia di volersi rivalere “in qualsiasi sede, penale e civile”.

“Ormai non importa quello che si dice o da chi lo si fa dire, basta che sia fango", commenta invece Mara Carfagna, portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera, citata nell’intervista come una delle partecipanti alle feste. Niccolò Ghedini, legale di Berlusconi, commenta: "Nel merito la narrazione dell’anonimo è totalmente inventata e smentita dalla precisa documentazione dalla quale consta che tutti i rapporti economici sono stati regolati in modo più che trasparente e a mezzo bonifici bancari. Si tratta quindi dell’ennesima invenzione".