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Venerdì, 26 Aprile 2024

A Milano quasi 30mila cinesi: ma nel 2016 ne sono morti solo 14

Addirittura in via Paolo Sarpi, considerata la Chinatown locale, non risulta nessun decesso: lo racconta oggi il Giornale, in un articolo di Cristina Bassi

E' una delle leggende metropolitane più dure a morire quella che riguarda i "cinesi che non muoiono". A Milano vivono 28 mila cinesi ma quest'anno ne sono morti soltanto 14.

Possibile? Addirittura in via Paolo Sarpi, considerata la Chinatown locale, non risulta nessun decesso: lo racconta oggi il Giornale, in un articolo di Cristina Bassi.

Nel 2016 secondo l'Anagrafe finora sono morti solo 14 cittadini di nazionalità cinese, ne sono nati invece 363. L'anno scorso dati simili, 22 morti contro 471 nascite. 

Certo, i cittadini di seconda generazione, nati in Italia da genitori immigrati, quando muoiono sono registrati come italiani. Secondo qualcuno ci sarebbe qualche "inquietante retroscena" dietro questa vicen

 

da, ma fose non è così: innanzitutto i clandestini non rientrano in nessun calcolo. E poi c'è una spiegazione molto più semplice.

È tradizione per un cinese avere il desiderio di morire nella propria casa d'origine. Moltissimi quindi scelgono di trascorrere l'ultima fase della propria vita in patria, dove tra l'altro ricevono le cure che considerano migliori e in modo più economico.

Fonte: Il Giornale →
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