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Martedì, 30 Aprile 2024

"Viviamo in un colpo di Stato permanente"

L'intervento, sul blog di Beppe Grillo, di Paolo Becchi, "ideologo" del Movimento 5 Stelle

"Oggi, non viviamo anche noi, in Italia, in una situazione di colpo di stato permanente? Il suo ultimo atto non è forse la nomina della 'Commissione per le riforme' e dei suoi trentacinque saggi, che avrà il compito di modificare la nostra Costituzione? Il potere costituito (e "costituito" sulle macerie della partitocrazia), si auto-proclama potere costituente". Lo scrive Paolo Becchi, "ideologo" del Movimento 5 Stelle, sul blog di Beppe Grillo.

"È la storia di un colpo di stato permanente quella che inizia con la caduta di Berlusconi, mai sfiduciato dal Parlamento ma costretto a rassegnare le dimissioni per le pressioni dei mercati e le impennate improvvise dello spread - sostiene Becchi -, per arrivare oggi al Governo Letta, passando per il Governo 'tecnico' di Monti, imposto d`autorità dal Presidente della Repubblica, e per la rielezione stessa di Napolitano, atto senza precedenti nella storia della Repubblica".

Secondo Becchi "le elezioni che si sono nel frattempo svolte è come se non ci fossero mai state: lo stesso Presidente di prima, lo stesso Governo del Presidente, in cui il fantasma di Monti si è reincarnato nell`accordo Pd-Pdl a sostegno del Governo Letta.
Zio e Nipote, Gianni ed Enrico, si ritrovano finalmente insieme.
Eppure qualcosa è realmente cambiato: in Parlamento, oggi, siede una forza politica nuova, che rappresenta quasi 9 milioni di cittadini. Questo 25% del Paese, però, non trova alcuna espressione nei 35 'saggi' incaricati di scrivere una nuova Costituzione ad uso e consumo di una 'casta' di partiti sempre più in crisi ma che non intendono rinunziare ad alcuno dei loro privilegi. Com'è possibile un`esperienza costituente dalla quale sono, per principio, esclusi 9 milioni di italiani? Questa non è più tirannia della maggioranza: è la fine della democrazia".

"L`accordo tra Pd e Pdl costituisce il tentativo di bloccare il cammino del M5S, dopo che le elezioni hanno segnato la crisi irreparabile del sistema bipolare e la perdita di milioni di voti da parte delle forze di centrodestra e centrosinistra - insiste il professore -. La proposta di legge Finocchiaro sui partiti e il finto intervento sui tagli ai costi della politica nascondono il vero obiettivo di Pd-Pdl: evitare ogni riforma della legge elettorale e, in compenso, tentare di modificare la Costituzione".

Fonte: BeppeGrillo.it →
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