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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il monito

L'allarme sui contagi in crescita: "Il virus circola soprattutto tra i bambini non vaccinati"

L'epidemiologa Stefania Salmaso: "Gli under 12 non sono vaccinati e quindi la pandemia continua a circolare tra questi e gli adulti non immunizzati"

"Un aumento di diagnosi era atteso per effetto del maggior numero di accertamenti dovuto alla richiesta di tamponi per il rilascio del green pass nei luoghi di lavoro, ma i dati da noi raccolti indicano un incremento consistente dei tassi di incidenza in diverse fasce di età, non lavorative. In alcune regioni l'incremento è soprattutto tra i giovanissimi (6-13 anni) non vaccinati e tra gli ultra novantenni". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera l'epidemiologa Stefania Salmaso.

L'esperta spiega: "Dopo l'inizio dell'anno scolastico ci si aspettava una crescita di nuove infezioni tra i giovanissimi, per il semplice effetto dell'aggregazione in classe e delle maggiori opportunità di contagio. Invece tale effetto non si è verificato e ancora oggi nella letteratura scientifica ci sono indicazioni convincenti che la scuola di per sé non rappresenti un rischio aumentato. Gli under 12 non sono vaccinati e quindi la pandemia continua a circolare tra questi e gli adulti non immunizzati".

E Salmaso definisce "fisiologico" il rallentamento agli hub delle persone per vaccinarsi. "È chiaro che dopo aver esaurito la grande platea dei desiderosi di vaccinarsi sono rimaste fuori ancora tutte le persone difficili da raggiungere e convincere. Il rallentamento mi sembra fisiologico. Ogni italiano ha un medico di riferimento, convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e mi auguro che sia questo il canale ideale per riavvicinare i dubbiosi - spiega l'esperta -. Solo loro hanno la capacità di convincere gli esitanti. Persone che pur non essendo contrarie al vaccino ne hanno una tale paura da accettare il rischio di contagio".

L'epidemia di Covid-19 non è alle spalle, come si evince dai dati del monitoraggio settimanale dell'Iss. A livello nazionale l'indice Rt questa settimana è aumentato arrivando quasi a 1. La settimana scorsa il tasso di trasmissibilità era di 0,86, ora invece ha raggiunto quota 0,96 e, secondo le proiezioni della cabina di regia, fra altri sette giorni dovrebbe crescere ancora a 1,14. Aumenta anche il tasso di incidenza del coronavirus che da 34 casi ogni 100mila abitanti è arrivato 46 casi ogni 100mila abitanti. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile, per ora si ferma al 3,7%, ma aumenta il tasso di occupazione nei reparti che arriva al 4,5%. La settimana scorsa era al 4,2%. Il numero delle regioni e delle province autonome classificate a rischio moderato è aumentato da 4 a 18. Al momento le uniche classificate a rischio basso sono Basilicata, Sardegna e Valle d'Aosta.

I numeri aggiornati sul covid in Italia

Fonte: Corriere della Sera →
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