"Così vivono i migranti nei Cie della vergogna" | LE FOTO
Una delegazione di Sel ha visitato ieri pomeriggio il Cie di Ponte Galeria a Roma, dove alcuni migranti hanno inscenato una protesta choc cucendosi la bocca con un ago. "Un luogo vergognoso e indegno per un Paese civile"
ROMA - Dopo la protesta choc al centro di accoglienza immigrati di Ponte Galeria a Roma, dove ieri alcuni maghrebini ospiti della struttura si sono cuciti la bocca per protestare contro il protrarsi della permanenza nel centro, una delegazione di 'Sinistra ecologia e libertà' ha visitato il Centro di identificazione ed espulsione per verificarne le condizioni.
Materassi di spugna sui pavimenti, qualche coperta, crepe nei muri. I delegati di Sel Filiberto Zaratti, Serena Pellegrino e Franco Bordo, hanno postato sulla pagina Facebook del partito le foto scattate nel Cie, accompagnandole con una denuncia:
C'è un forte clima di tensione, rabbia, disperazione. I migranti non capiscono perché, pur non avendo commesso alcun reato, continuano ad essere detenuti in un luogo così vergognoso e indegno per un Paese civile. Nei giorni scorsi, abbiamo presentato alla Camera una mozione che però è stata respinta dalla maggioranza. Ma noi non ci arrendiamo: il nostro deve essere il Paese dell'accoglienza, non quello dei Cie e dei sanguinosi naufragi in mare. Fermiamoci adesso, chiudiamo al più presto questi luoghi di morte, di violenza, di disumanità.