Chi si rivede, Gianfranco Fini: "Ha ragione Berlusconi, Alfano non ha il quid"
Torna a parlare, con un'intervista sul Corriere di Bologna, Gianfranco Fini, scomparso da mesi ormai dai radar della politica italiana
Un'antica "battuta" di Berlusconi su Alfano torna a far discutere.
A parlare, in un'intervista sul Corriere di Bologna, è Gianfranco Fini, scomparso da mesi ormai dai radar della politica italiana.
"Mi guardo attorno - dice Fini - ho grosse difficoltà a ritrovarmi nella cultura politica del centrodestra o di chi si dice liberal-democratico. Alfano? Ha ragione, almeno su questo, Berlusconi quando dice che gli manca il quid. È incredibile che Alfano non riesca a far capire che il governo Renzi si regge perchè c'è il suo partito a sostenerlo".
"Non c'è mai stata - continua l'ex leader di Alleanza Nazionale - un'identificazione totale presidente del Consiglio-Governo come adesso". Nemmeno con Berlusconi? "C'eravamo Casini, Bossi, io. Adesso se c'è un governo che riesce a salvare il salvabile, Alfano non riesce ad apparire".
Al giornalista che ricorda a Fini come venne accusato da suoi stessi ex compagni di essere stato molto, troppo attento al politicamente corretto di sinistra, di esserne rimasto schiacciato, l'ex presidente della Camera risponde: "Andiamo, c'è una legge sull'immigrazione che si chiama Bossi-Fini. Non la rinnego. Però dopo aver contrastato l'illegalità, bisogna integrare la legalità. La medaglia ha due facce. Questa è cultura di governo".
Fini dice la sua anche sul "predominio rosso" nell'Italia centrale:
"Qui ci sono una struttura di governo consolidata, le coop. Nonostante gli tsunami, le roccaforti consolidate della sinistra continuano a essere l'Emilia-Romagna e la Toscana. Non cambi dalla sera alla mattina. Ma dall'opposizione non si è mai lavorato sul lungo periodo".