Se la moglie "non ha voglia", il marito può andare via con l'amante
Con la sentenza 2539 la Corte di Cassazione respinge il ricorso di una signora e crea un precedente: se tra i due coniugi non si 'batte chiodo', il marito può legalmente concedersi scappatelle
La Corte di Cassazione 'mette il dito' tra moglie e marito e con la sentenza 2539 respinge il ricorso di una donna contro l'ex marito, reo di essere scappato con la sua amante. Il tutto "giustificato" perché da anni lei si rifiutava di avere rapporti sessuali.
L'uomo era stato accusato di aver lasciato la casa coniugale, dove viveva anche il figlio della coppia, per poter convivere con il suo nuovo amore. Secondo la moglie era tutta colpa di lui e della sua nuova relazione, che aveva messo in crisi l'equilibrio familiare. Per questo a lui sarebbe stata addebitata la separazione e imposto un risarcimento.
Ma non è andata così: il marito ha spiegato alla Corte che la ragione vera della fine dell'amore era addebitabile alla fine della passione. I due non avevano rapporti sessuali e quindi lui, spalle al muro, si era trovato un'amante.
Dalla nascita del figlio della coppia i coniugi non avevano più avuto rapporti fisici e questo a lui aveva reso intollerabile la convivenza. E la cassazione gli ha dato ragione. Così la cassazione ha respinto il ricorso della donna, a cui arriveranno soltanto un assegno di 350 euro per il figlio in affido condiviso.
