rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

Mohamed Merah "coperto" dai servizi segreti francesi

Secondo fonti dell'intelligence l'attentatore della scuola ebraica avrebbe viaggiato "sotto copertura" in Israele

Secondo fonti d’intelligence che hanno parlato con il Foglio, la Direction générale de la sécurité extérieure (Dgse), ovvero l’agenzia francese che si occupa di spionaggio e antiterrorismo fuori dai confini nazionali, ha garantito per lui – come informatore – un ingresso in Israele nel settembre 2010, attraverso un checkpoint al confine con la Giordania. Il francese, Mohammed Merah, è entrato come “turista”, è stato tre giorni e poi è ritornato in Giordania, da dove è volato verso l’Afghanistan. Il suo ingresso in Israele, coperto dai servizi francesi, avrebbe dovuto provare al network jihadista la sua capacità di passare i confini grazie al passaporto europeo

E' questa la denuncia contenuta nell'articolo di Daniele Ranieri pubblicato oggi su "Il Foglio".

Il giovane francese ha fatto almeno due viaggi in Pakistan e due in Afghanistan. Le fonti che hanno parlato con il Foglio dicono che anche in quel caso c’era un’intesa: libertà di circolazione in cambio di informazioni preziose. Squarcini, il capo del Dcri, sostiene che Merah, assediato dalla polizia dentro l’appartamento di Tolosa, avrebbe detto di essere stato addestrato “da una singola persona” e non in un campo, in modo da “non spiccare in mezzo agli altri per la lingua francese”

Anche se manca la conferma ufficiale, il contenuto dell'articolo rischia di esplodere come una bomba nelle relazioni tra Francia e Israele, e di allargarsi a un intrigo internazionale che chiama in causa anche i servizi segreti pakistani.

Fonte: Il Foglio →
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mohamed Merah "coperto" dai servizi segreti francesi

Today è in caricamento