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Sabato, 27 Aprile 2024

Suicida in carcere Igor Diana, aveva ucciso a coltellate i genitori adottivi

Si è impiccato nella sua cella il giovane che a maggio scorso aveva massacrato a Settimo San Pietro i genitori adottivi Giuseppe Diana, di 67 anni, e Luciana Corgiolu, di 62 anni

Si è suicidato in carcere Igor Diana, il giovane che a maggio scorso aveva massacrato a Settimo San Pietro i genitori adottivi Giuseppe Diana, di 67 anni, e Luciana Corgiolu, di 62.

Diana si è tolto la vita impiccandosi alla finestra del bagno della sua cella nel carcere di Cagliari-Uta, utilizzando i lacci delle scarpe. Vani i tentativi di rianimarlo messi in atto dal personale medico. Aveva già tentato il suicidio poco dopo l'omicidio.

Il delitto era stato commesso nella notte tra l'8 e il 9 maggio quando Diana ebbe, per usare le sue parole, "un impulso irresistibile a uccidere".

Dopo aver ucciso i genitori adottivi aveva trascorso due notti a casa in compagnia dei cadaveri, per poi darsi alla fuga. Venne arrestato dopo una sparatoria in cui riportò alcune ferite.

"La disperazione, un incolmabile senso di umana solitudine, l'angoscia per un futuro senza prospettive, l'ansia di dover dare risposte. Il suicidio in carcere di un ragazzo di 28 anni, padre di una bimba, lascia tutti interdetti. Non ci sono parole che possano essere utili per spiegarlo. Né possono rendere meno amara la notizia i probabili sensi di colpa. Occorre riflettere molto se la privazione della libertà in una struttura penitenziaria sia la soluzione migliore davanti a un pur gravissimo reato" commenta Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione "Socialismo Diritti Riforme".

Fonte: L'Unione Sarda →
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