rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
L'inchiesta

Bimba aspetta da un anno di operarsi per un tumore della pelle: "Passi dal pronto soccorso"

Dossier è entrato nell'Ospedale dei Bambini di Palermo con la mamma della piccola di 7 anni in lista d'attesa: "Quando siamo venuti la prima volta aveva una puntina microscopica, ora è una bolla che sanguina e provoca dolore". Pochi chirurghi e in 750 aspettano l'intervento. Una dottoressa, non sapendo di essere registrata, ammette tutte le criticità

Quasi un anno per un intervento di routine, a meno che non si simuli un'emergenza e si passi dal pronto soccorso. Tanto è il tempo che una bambina di appena 7 anni, affetta da un tumore della pelle, sta aspettando all'Ospedale dei Bambini di Palermo per essere operata.

Come lei altri 750 pazienti sono in lista d'attesa perché il Di Cristina a corto di medici apre la sala operatoria solo per le urgenze. Il "pilomatricoma", questo il nome tecnico della lesione al braccio della piccola, nel frattempo è peggiorato: quella che inizialmente sembrava una microscopica puntina, adesso è una bolla che sanguina e provoca dolore. PalermoToday Dossier è entrato nella struttura pediatrica di via dei Benedettini insieme alla madre per capire come sia possibile che dopo un anno nessuno abbia chiamato la famiglia per programmare l'operazione. 

Dentro l'ospedale con la mamma della bimba in attesa: guarda il video

Liste d'attesa di un anno: "Mancano i chirurghi, il disagio è questo" 

"Mia figlia è in attesa di un intervento da quasi un anno, non ho ricevuto alcuna chiamata. Perché?". È questa la domanda che pone la madre della bambina a chi fa accoglienza in ospedale e le chiede di cosa abbia bisogno. Sono le 10 del mattino, la sala d'aspetto di via dei Benedettini è quasi vuota, a eccezione di un paio di genitori in attesa.

Nel gabbiotto della reception, l'operatrice non sembra sorpresa: "Ci sono stati dei problemi con i medici. Mancano i chirurghi, il disagio è per questo. Ancora devono cominciare gli interventi prenotati per il 2023". Ed è proprio il 2023, precisamente il 2 marzo, l'anno in cui la bambina viene spedita lì, con una ricetta, da un dermatologo privato. Dopo la visita nel reparto di Chirurgia pediatrica viene inserita in lista d'attesa, categoria "B", ovvero con priorità breve. "Non è un'emergenza, ma questo tumore benigno della pelle va rimosso", le hanno detto i medici lo scorso anno. Nel frattempo la ferita è peggiorata, la preoccupazione dei genitori cresciuta. 

Continua a leggere su PalermoToday Dossier

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento