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Sabato, 27 Aprile 2024
Esercizio e salute

L'allenamento di coppia non funziona: per stare in forma, meglio esercitarsi da soli

Rimettersi in forma impone cambiamenti importanti nelle proprie abitudini quotidiane, che possono essere difficili da effettuare quando le vite da stravolgere diventano due, stando a uno studio realizzato dalla Nanyang Technological University di Singapore

Ci sono tante cose che si fanno meglio in coppia. Ma fitness ed esercizio fisico non sono tra queste, almeno per le coppie di mezza età. Una nuova ricerca della Nanyang Technological University di Singapore ha analizzato infatti le prestazioni di 240 persone tra i 54 e i 72 anni di età nel corso del loro allenamento quotidiano, dimostrando sulle pagine dell’International Journal of Human–Computer Interaction che per le coppie che si esercitano insieme i risultati tendono a essere inferiori rispetto a chi sceglie di farlo in solitaria. 

Il tema in effetti è abbastanza dibattuto tra gli esperti. Con una popolazione globale che continua ad invecchiare, e malattie prevenibili come obesità, diabete e ipertensione che stanno raggiungendo proporzioni epidemiche un po’ in tutti i paesi sviluppati, studiare le strategie migliori per promuovere l’attività fisica è evidentemente un tema importante ed attuale. Soprattutto se si pensa che le stime dell’Oms parlano di appena un 30% della popolazione adulta che raggiunge i livelli di esercizio fisico settimanale consigliati dalle linee guida internazionali (pari a 150-300 minuti settimanali di esercizio aerobico a di intensità moderata). 

Per chi vive in coppia, esercitarsi in compagnia del proprio partner può sembrare un modo ovvio per supportarsi a vicenda. E in effetti, alcune ricerche negli scorsi anni sembravano indicare che l’allenamento in coppia renda l’attività più divertente, e aumenti la motivazione e il rigore con cui ci si sottopone agli esercizi fisici. Il nuovo studio, però, solleva il dubbio che, alla prova dei fatti, chi decide di fare attività fisica da solo finisca per ottenere risultati ben più importanti. 

La ricerca è stata realizzata utilizzando i dati raccolti dai fitness tracker (come smartwatch e fitbit), con cui è stato possibile tenere traccia dei passi effettuati e delle calorie bruciate dai 240 partecipanti nell’arco di un periodo di 12 settimane. "Chi ha partecipato alla ricerca in compagnia del proprio partner – si legge nello studio – ha ottenuto risultati peggiori in termini di passi totali e di passi medi quotidiani, e ha raggiunto meno spesso l’obbiettivo dei 10 o 15mila passi al giorno, rispetto a chi ha partecipato per conto proprio". 

Perché l’esercizio di coppia si riveli meno efficace non è chiaro, ma i ricercatori sospettano che la spiegazione abbia a che fare con la difficoltà di modificare abitudini e routine radicate a fondo in coppie che, nell’età adulta, convivono ormai da lungo tempo. Per chiunque, infatti, aggiungere di colpo 10 o 15mila passi nelle proprie giornate richiede cambiamenti radicali. E per una coppia, le resistenze da vincere e i problemi da superare sono due volte di più. 

"Per queste coppie cambiare le proprie abitudini giornaliere può richiedere una enorme riorganizzazione delle abitudini e delle routine che sono ormai parte integrante della loro vita famigliare dopo anni di matrimonio”, spiega Sapphire Lin, ricercatrice della Nanyang Technological University che ha partecipato allo studio. "Questo rende difficile trovare il tempo per l’esercizio, e può avere quindi un effetto demotivante su entrambi". 

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