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Martedì, 30 Aprile 2024
graffiti preistorici

Le antiche incisioni preistoriche insegnano a riconoscere le orme di animali

Erano realizzate con tanta cura che un gruppo di indigeni de giorni nostri è riuscito a identificare specie, sesso ed età degli animali basandosi unicamente sulle orme rappresentate nei graffiti preistorici ritrovati in un complesso di grotte della Namibia

Le grotte delle montagne di Doto Nawa, in Namibia, nascono un antico segreto: centinaia di orme di animali intagliate nella pietra. Cosa abbia spinto i nostri antenati preistorici ad adornare le loro case con simili motivi non è chiaro, ma un nuovo studio pubblicato su Plos One fornisce un indizio: le riproduzioni di orme animali sono tanto precise e riconoscibili (almeno per un esperto), da far pensare che potessero essere utilizzate come un compendio didattico, un catalogo con cui insegnare ai più giovani come riconoscere prede e animali pericolosi dalle orme che lasciano sul terreno. 

Gli autori dello studio sono un team di ricercatori dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen-Norimberga, che per l’occasione hanno unito le forze con un gruppo cacciatori nativi della zona, a cui è stato chiesto di provare a riconoscere a quali animali appartenessero le orme intagliate nelle antiche incisioni preistoriche. In totale, i ricercatori hanno sottoposto all’attenzione degli esperti locali 513 orme di animali e di esseri umani rappresentate nelle caverne di di Doto Nawa, e per oltre il 90% di queste i cacciatori indigeni hanno saputo riconoscere specie, sesso, età della creatura che lascerebbe una simile orma, e persino se si trattasse del piede destro o sinistro. 

Orme preistoriche

Le incisioni risalgono a circa 50mila anni fa. E se alcune delle specie animali ritratte sono ancora stabilmente parte della fauna locale, altre sono ormai sparite da tempo dalla regione. Un’indicazione che ha permesso ai ricercatori di studiare più a fondo in che modo i cambiamenti climatici e l’attività umana hanno modificato la zona nei millenni che ci separano dall’antico popolo che ha prodotto le incisioni. 

Lo studio non permette di dimostrare a quale scopo fossero prodotte le rappresentazioni di orme animali e umane nei graffiti preistorici. Ma fornisce indizi preziosi, perché dimostra che questi antichi artisti facevano estrema attenzione a rendere riconoscibili, almeno agli occhi di un esperto, le orme, e che le loro conoscenze dell’argomento erano approfondite almeno quanto quelle delle popolazioni che abitano oggi nella zona. 

Orme-2

Una delle possibili spiegazioni, comunque, è che si trattasse di raffigurazioni utilizzate nell’educazione dei giovani della tribù. Una sorta di libro di testo con cui si imparava a riconoscere le tracce della selvaggina, dei predatori, e anche di alleati e nemici della nostra specie. Alcune caratteristiche dei graffiti, come la posizione, e il fatto che siano stati realizzati all’interno di grotte buie dove la consultazione non è certo agevole, hanno fatto sollevare in passato diversi dubbi riguardo a questa possibile spiegazione. Le alternative sono diverse, da rappresentazioni simboliche dal significato sciamanico, a indicazioni riguardo la posizione o il comportamento degli animali della zona. Gli autori dello studio ammettono di non poter propendere per l’una o per l’altra, ma sottolineano come lo studio dimostri che, qualunque fosse lo scopo dei graffiti, i loro autori dimostravano profonda conoscenza delle orme degli animali, e la capacità di riprodurle con estrema precisione.

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