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Domenica, 28 Aprile 2024
ALIMENTAZIONE

Addio dieta mediterranea, metà degli italiani è in sovrappreso

In occasione dell'Obesity Day, Coldiretti stila un rapporto sulle abitudini alimentari nel nostro paese. Anche la crisi ci ha messo del suo: cala l'acquisto e il consumo di frutta e verdure fresche

Sono quasi 17 milioni gli italiani che tirano la cinghia e si mettono a dieta. Lo rivela uno studio di Coldiretti in occasione dell'Obesity Day, la giornata dedicata al problema del sovrappeso e dell'obesità.

Per tanti anni la dieta mediterranea, quel perfetto sistema alimentare a base di pasta, frutta, olio extravergine e buon bicchiere di vino a fine pasto, ha consentito agli italiani di vivere bene e a lungo (stabilendo record di longevità), ma oggi le nostre abitudini alimentari sono cambiate e i risultati si vedono.

Quasi la metà degli italiani (ossia il 46 per cento) risultano sovrappeso (35,6 per cento) o addirittura obesi (10,4 per cento). Dei 16,9 milioni che hanno dichiarato di seguire una dieta, ben 7,7 lo fanno regolarmente. La situazione è preoccupante anche per le giovani generazioni: il 26,9 per cento dei ragazzi italiani tra i 6 e i 17 anni sono in sovrappeso.

Ma anche la crisi ha influito sulla nostra dieta e gli acquisti familiari di frutta e verdura sono crollati di oltre il 20 per cento a partire dal 2007. Quest'anno il quantitativo acquistato è sceso al di sotto dei 400 grammi per persona raccomandati dal Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Nel rapporto sul benessere in Italia stilato da Istat/Cnel, emerge che solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni di frutta, verdura e legumi ferschi (che garantiscono l'assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante). Un calo che riguarda anche bambini e adolescenti e per questo è ancora più preccupante.

ll numero di coloro che mangiano frutta e verdura a ogni pasto è sceso al 35 per cento, mentre solo il 35 per cento ne mangiano una volta al giorno nel 2013. Si registra anche un aumento di coloro che non ne assumono per niente o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31 per cento).

La Coldiretti è impegnata nelle scuole con il progetto educazione alla Campagna Amica, coinvolgendo oltre centomila alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia che partecipano a oltre tremila lezioni in programma nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto organizzati nelle aziende agricole e in classe. L'obiettivo, dice Coldiretti, è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.

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