rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Pericoli sottovalutati

Respirare con la bocca fa più male di quanto pensiate

Quando congestioni e ostruzioni nasali croniche o cattive abitudini portano a respirare di preferenza con il cavo orale, iniziano i problemi, alcuni dei quali piuttosto inaspettati. Uno studio mostra che respirare con la bocca causa anche problemi cognitivi

Capita a tutti di trovarsi col naso chiuso a causa di raffreddori o allergie stagionali. Niente di troppo grave, se la situazione non si protrae a lungo: ci si rassegna a respirare con la bocca. Non tutti sanno però che bocca e naso non sono la stessa cosa, se si parla di respirazione. E quando congestioni e ostruzioni nasali croniche, o cattive abitudini portano a respirare di preferenza con il cavo orale, iniziano i problemi. Si tratta infatti di un’abitudine che espone a diversi, importanti, pericoli di salute a lungo termine, alcuni dei quali piuttosto inaspettati. 

Quanto è comune?

In termini medici respirare preferenzialmente con la bocca viene definita respirazione orale, ed è definita da una percentuale superiore al 25-30 per cento dell’aria che si inspira che arriva dal cavo orale, invece che dalle vie respiratorie superiori (il naso). È un problema relativamente comune tra i più piccoli: non esistono dati certi, ma le ricerche parlano di una percentuale compresa tra il 10 e il 50 per cento dei bambini sotto gli 8 anni che respirano regolarmente con la bocca, soprattutto durante il sonno. 

Tende a risolversi naturalmente con l’età, ma può rimanere un’abitudine a lungo termine in presenza di ostruzioni delle vie aeree superiori, riniti croniche, e anche in caso di vizi posturali che rendono difficile inspirare dal naso. Respirare con la bocca, inoltre, induce un circolo vizioso, che porta a una sorta di “atrofizzazione”, o disabitudine, all’utilizzo del naso per inspirare, e aumenta le probabilità di infiammazioni delle adenoidi e delle tonsille, che restringono ulteriormente lo spazio disponibile per respirare con il naso. 

Che problemi causa?

Il naso è l’organo sviluppato dalla nostra specie per la respirazione. Ed è per questo che, seppur possibile, inspirare con la bocca non è ottimale. Per prima cosa, l’aria che passa per il naso viene riscaldata, umidificata e filtrata dalle ciglia e dal muco presenti nelle vie aree, che intrappolano allergeni, inquinanti, polveri e patogeni, impedendogli di raggiungere i polmoni. Respirando con la bocca, tutti questi agenti patogeni e irritanti raggiungono prima le tonsille e poi i polmoni, facilitando l’infiammazione e le infezioni.

Non è tutto, perché il naso offre anche un altro vantaggio: fornisce monossido di azoto, un gas incolore e inodore prodotto dai seni paranasali, che viene miscelato con l’ossigeno durante la respirazione nasale, e una volta raggiunti i polmoni migliora l’assorbimento dell’ossigeno negli alveoli polmonari, aumenta l’ossigenazione del sangue, e agisce come vasodilatatore, migliorando la pressione sanguigna. Tutti questi benefici sono invece drasticamente ridotti in caso di eccessiva respirazione orale.

Modifiche morfologiche e cognitive

Respirare regolarmente con la bocca sin dall’infanzia può indurre cambiamenti posturali e morfologici nell’arco dello sviluppo. Esiste una teoria, nota come “teoria della matrice funzionale di Moss”, secondo cui la respirazione nasale è fondamentale per uno sviluppo bilanciato delle strutture craniofacciali. Secondo alcuni specialisti, è possibile che la respirazione orale induca la comparsa di caratteristici tratti somatici, quali viso e bocca stretti, malocclusioni dentali, il cosiddetto sorriso gengivale (o cavallino, cioè un sorriso che scopre anche parte delle gengive), un mento sfuggente.

respirare con la bocca causa problemi cognitivi

Più di recente, è stata sollevata la possibilità che la respirazione orale riduca le capacità cognitive della nostra specie. Uno studio della Gachon University, in Corea, ha analizzato l’attività cerebrale di 22 adulti sani impegnati in un test mnemonico effettuato prima respirando col naso, e poi con la bocca. I risultati hanno dimostrato una maggiore attivazione delle strutture cerebrali, e una maggiore connessione delle stesse, durante la respirazione nasale. Un particolare che porterebbe credito ad un’altra evenienza spesso citata in questo ambito, e cioè che i bambini affetti da respirazione orale mostrino una generale mancanza di energia, con sintomi come ipoattività, assonnatezza, svogliatezza, scarso rendimento scolastico e sportivo. 

Che fare?

Ovviamente, nella maggior parte dei casi per risolvere i problemi di respirazione orale è necessario trattare i disturbi che ne sono all’origine: polipi nasali, congestione cronica delle vie aeree superiori, deviazioni del setto nasale, e molto altro. È quindi compito dei pediatri, e ancor più spesso dei dentisti (di norma tra i primi ad accorgersi del problema quando le cause sono morfologiche), riconoscere i sintomi e individuare una strategia di cura. Dal canto nostro, quello che possiamo fare è tenere a mente i problemi di salute che possono insorgere da una respirazione orale cronica, e quindi non sottovalutare problematiche all’apparenza banali, come faringiti o riniti frequenti o un setto nasale deviato, che possono praticamente sempre essere risolte facilmente con le giuste attenzioni da parte di un medico. 

Per il resto, quello che consigliano gli esperti è di cercare sempre (a meno che non sia realmente impossibile) di ridurre al minimo la respirazione orale involontaria. Per farlo può essere sufficiente fare attenzione a come si respira, e cercare attivamente di respirare principalmente con il naso. Per gli adulti è anche possibile anche ricorrere a del nastro adesivo (possibilmente pensato per uso medico) con cui chiudersi la bocca per impedire meccanicamente la respirazione orale, e riallenare quella che passa per il naso. C’è chi lo consiglia anche durante le ore notturne, ma come sempre è meglio chiedere il parere del proprio medico prima di imbarcarsi in pericolosi fai da te nel campo della salute. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Respirare con la bocca fa più male di quanto pensiate

Today è in caricamento