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Martedì, 30 Aprile 2024
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Una scuola senza più banchi e prof? L’intelligenza artificiale sta per rivoluzionare il settore

La scuola del futuro è destinata a cambiare profondamente a causa della tecnologia: quali cambiamenti ci aspettano nei prossimi anni

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”: l’affermazione dell’attivista pakistana Malala Yousafzai sull’importanza dell’istruzione è vera e sempre attuale e lo è ancora di più se a questi strumenti si aggiunge l’Intelligenza Artificiale.

Ormai entrata a far parte della nostra vita quotidiana, l’AI ha un potenziale che sfruttato al meglio nel mondo dell’istruzione potrebbe renderla accessibile a tutti. Di questo ne è certo lo scienziato informatico e professore presso l'Università della California Berkeley, Stuart Russell che vede nell’utilizzo di questa tecnologia il mezzo per fornire un’istruzione di qualità.

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Istruzione personalizzata con l’AI

Ogni persona è resa unica da mille sfaccettature e questo ha un peso anche e soprattutto quando si parla di istruzione. Il carattere e l’emotività dei singoli studenti è differente e con il sistema di istruzione attuale questo aspetto non viene preso in considerazione perché ci sono troppi studenti e pochi docenti per avviare un percorso personale. L’Intelligenza Artificiale potrà compensare questo gap e creare un sistema di istruzione da adattare a seconda del contesto e della persona, in modo tale che i limiti vengano percepiti come un’opportunità.

Lo stesso professor Russell ha preso spunto dai risultati in termini di efficacia dell’insegnamento individuale da parte di docenti in carne e ossa, giungendo a una conclusione ben precisa. L’utilizzo dell’AI non solo può fornire lezioni personalizzate a tutte le famiglie che hanno almeno uno smartphone, ma assicurare il materiale necessario fino alla fine della scuola superiore.

Il vantaggio dell’istruzione personalizzata è che gli allievi hanno la possibilità di avere sempre sotto controllo il loro apprendimento, mentre i docenti hanno una valutazione del rendimento degli studenti in tempo reale e dettagliata. Basandosi sulla velocità di apprendimento, sulle capacità di concentrazione e sulle differenti attitudini, i professori riusciranno ad adeguare la didattica e fornire supporto in caso di difficoltà. Lo stesso discorso vale per gli esami e le valutazioni. Se ora ci si basa su un modello standard, con l’AI si potrà applicare un modello di test pensato per le differenti situazioni.

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Intelligenza Artificiale: dubbi e paure

Senza dubbio i vantaggi dell’utilizzo dell’AI all’interno della scuola sono notevoli, ma ci sono anche dei dubbi sollevati dallo stesso Russell. Il docente teme che questa tecnologia, proprio per il suo potenziale, possa essere utilizzata nei regimi per indottrinare i giovani.

A questo va aggiunto il timore da parte degli insegnanti di perdere il posto di lavoro. Su questo aspetto, stando al pensiero di Russel, il coinvolgimento dei docenti rimarrà essenziale, ma potrebbero avere un ruolo differente rispetto a quello attuale, concentrandosi maggiormente sulle attività collettive e di educazione morale.

Un programma pilota in Italia

L’introduzione dell’AI all’interno della scuola non è così lontano come si crede, a confermarlo è il programma pilota lanciato da Inspired Education Group, leader globale delle scuole premium. Gli alunni delle scuole secondarie e i docenti dell'International School of Monza (parte del Gruppo International School of Europe), hanno utilizzato quotidianamente la piattaforma Inspired AI. Quest’ultima crea percorsi su misura per i singoli studenti sia quando sono a scuola sia a casa, analizzando punti di forza e di debolezza.

Ogni risultato è stato fornito in tempo reale a insegnanti e genitori in modo tale da valorizzare le materie in cui andavano meglio e affrontare i punti deboli per migliorarli. Dai dati emersi si è notato che il progetto ha registrato una evoluzione positiva dei risultati scolastici.

Nonostante dubbi e paure, la cosa certa è che con l’utilizzo dell’AI gli alunni potranno imparare più velocemente, i docenti avranno meno carico di lavoro. Inoltre sarà più semplice stabilire quali interventi formativi effettuare per avere un livello di istruzione più elevato e accessibile a tutti.

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