rotate-mobile
Powered by Lega del filo doro
Disabilità

Grazie alla solidarietà anche Gabriele può continuare a sognare

Per aiutare bambini e adulti sordociechi e con pluriminorazione psicosensoriale, ecco una campagna che, con un piccolo gesto, permette di fare tanto

La solidarietà è tra i valori fondanti di una società sana.
Dimostrarsi solidali in qualsiasi ambito, infatti, significa essere partecipi dei problemi di chi fa parte della comunità e, in senso più ampio, sentire un legame altruistico che connette ai propri simili.
Tale termine esprime, anche, un sentimento di unione, che si manifesta aiutandosi e sostenendosi a vicenda, sia con gesti simbolici che materiali.
Ad esempio, è grazie alla solidarietà e al supporto di tutti che la Lega del Filo d’Oro, dal lontano 1964, aiuta le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e le relative famiglie a ritrovare il sorriso.
È il caso del piccolo Gabriele, nato prematuro e con una sindrome rara, fattori che l’hanno costretto a passare il suo primo anno di vita in ospedale.

cutLega_del_Filo_D'oro_HR-362-3

Storia di Gabriele, un percorso di speranza

Dopo le diverse operazioni subite da Gabriele, il distacco della retina e la prospettiva, per il bimbo, di vedere solo luci e ombre, mamma Maria si mette subito in contatto con la Lega del Filo d’Oro.
Gabriele e la sua famiglia accedono al Centro Diagnostico di Osimo a maggio 2018, dove hanno inizio le tre settimane di trattamento precoce.
Nonostante la situazione non sia semplice, la permanenza presso il Centro e il percorso intrapreso alleggeriscono le preoccupazioni che gravavano sui genitori di Gabriele.
Come dice Maria:

“Prima di arrivare alla Lega del Filo d’Oro io e mio marito Guido ci sentivamo smarriti, senza una direzione da seguire, assaliti dall’incertezza. Poi, una volta qui, abbiamo iniziato a guardare alle possibilità più che ai limiti del nostro bambino. Il percorso educativo - riabilitativo di Gabriele è anche il nostro percorso, perché ogni sua conquista è un passo verso il futuro”.


A Osimo, un team di specialisti, facenti parte dell'equipe, si occupa di stilare un piano educativo su misura, studiato sulle capacità residue e sulle potenzialità di Gabriele.
Viene, quindi, attuato un piano educativo-riabilitativo personalizzato per permettergli di imparare ad utilizzare il proprio residuo visivo nel modo più costruttivo e funzionale possibile.
Per impiegare il residuo uditivo, invece, vengono dedicate delle sedute di musicoterapia, utili per acquisire maggiore autonomia nei movimenti e migliorare capacità di ascolto e partecipazione.
La comunicazione verbale viene stimolata anche attraverso la ripetizione di alcune parole proposte.
La logopedia supporta Gabriele sia nel migliorare le abilità linguistiche che nello sviluppo di attività quali masticazione e deglutizione: ciò gli ha permesso di passare da una dieta completamente liquida a poter mangiare anche cibo solido.
Nel percorso riabilitativo vengono compresi, anche, esercizi di fisioterapia e idroterapia.
Tra i traguardi più significativi c’è stato lo ‘svezzamento dall’ossigeno’, che ha reso Gabriele indipendente dalla bombola che, in precedenza, lo accompagnava costantemente.

L’approccio della Lega del Filo d’Oro consiste nel non focalizzarsi sulle mancanze della persona, bensì su ciò che questa è in grado di fare, lavorandoci con il supporto di operatori qualificati.
Questo offre un nuovo punto di vista anche alle famiglie delle persone sordocieche e con pluriminorazione psicosensoriale, che possono, così, concedersi di avere speranza nel futuro.
È proprio Maria ad affermare che:

La Lega del Filo d’Oro ci ha permesso di guardare alla vita con una prospettiva diversa, capace di trasformare la disabilità in normalità”.

Un Centro speciale

Uno dei più preziosi strumenti della Lega del Filo d’Oro è lintervento precoce dedicato ai bambini sotto i 4 anni; trattare un bambino sordocieco o pluriminorato psicosensoriale quando è molto piccolo, infatti, significa metterlo più facilmente e rapidamente in grado di comunicare con il mondo esterno, spezzando l’isolamento e migliorando la qualità della sua vita. Per fare ciò, gli specialisti si concentrano sulle risorse residue di cui i bambini dispongono. 
L’intervento precoce viene effettuato presso il Centro Diagnostico di Osimo, struttura all’avanguardia di riferimento nazionale, dove viene fatta anche la prima valutazione psicodiagnostica, passo iniziale del percorso educativo-riabilitativo che le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali intraprendono con la Lega del Filo d’Oro.
Data la rilevanza dei servizi offerti, da settembre 2022 il Centro Diagnostico di Osimo ha raddoppiato i posti a disposizione, per dimezzare le liste di attesa e supportare più persone in tempi più rapidi.
Per raggiungere i traguardi posti, la Lega del Filo d’Oro si dota di personale molto qualificato e in continua formazione e soprattutto di un rapporto operatori/utenti numericamente superiore agli standard definiti dalla normativa vigente, ovvero oltre due operatori per ogni utente.
È quindi fondamentale l’aiuto di tutti per poter continuare a garantire tali servizi.

Solidarietà per dare Spazio ai Sogni

Per aiutare la Fondazione a rendere possibili cose che sembrano irrealizzabili, è stata promossa la campagna “Spazio ai Sogni”, attraverso la quale ognuno può offrire il proprio contributo per realizzare i sogni di chi non vede e non sente.
Per l’occasione, insieme ai testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè, si affiancano altri volti noti: i maestri d’orchestra Leonardo De Amicis, Fabio Frizzi, Pinuccio Pirazzoli e Beppe Vessicchio, nonché il cuoco Filippo La Mantia e alcuni tra i più popolari portieri Gigio Donnarumma, Samir Handanovic, Daniele Padelli e Ivan Provedel. Tutti i personaggi si uniscono per dar voce ai bisogni delle persone sordocieche e con pluriminorazione psicosensoriale.

È possibile orendere parte alla campagna “Spazio ai Sogni” fino al 31 dicembre 2022.
Con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514 (donando rispettivamente 5/10 € o 2 €), sarà possibile supportare un anno di attività del Centro Diagnostico, andando così a sostenere i costi del personale altamente specializzato impiegato nel servizio e dando la possibilità a più bambini sordociechi di fare il “primo passo” all’interno della Lega del Filo d’Oro, punto di partenza per dare spazio ai sogni a chi non vede e non sente e alle loro famiglie.
Maggiori informazioni sono disponibili visitando sulla pagina dedicata a #spazioaisogni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Today è in caricamento