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Domenica, 28 Aprile 2024
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La ricerca contro il cancro in Lombardia non si ferma: prevenzione, cura e diagnostica

Grazie alle donazioni una fondazione finanzia il lavoro di più di 6.000 ricercatori

Ci sono cause in grado di compattare tutti, così da creare un fronte unito e inscalfibile, coordinato per il raggiungimento di un obiettivo comune: una di queste è la ricerca sul cancro.

Una sfida complicata e difficile, certo, ma in cui ognuno di noi può contribuire per il raggiungimento di risultati concreti nel trattamento di questa patologia che impatta sulla vita di migliaia di italiani. Come? Devolvendo il proprio 5x1000 alla ricerca oncologica.

Grazie alle donazioni, infatti, una realtà come Fondazione AIRC nel 2023 ha investito più di 137 milioni di euro per finanziare i progetti di ricerca sul cancro di oltre 6.000 ricercatori.

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Due programmi di ricerca ambiziosi in Lombardia

Nel concreto, le risorse del 5x1000 hanno permesso il sostegno di programmi di ricerca in Lombardia come quello guidato dalla Professoressa Maria Chiara Bonini dell’Università Vita-Salute - Ospedale San Raffaele di Milano, che coinvolge in totale 18 gruppi di lavoro, tutti affiliati all’istituto milanese.

L’oggetto della ricerca – che si avvale del contributo di Luca Aldrighetti, Massimo Falconi e Michele Reni coordinatori clinici del progetto – sono le metastasi al fegato originate dai tumori del colon-retto e da quelli del pancreas, in virtù della grande esperienza che il San Raffaele può vantare nel trattamento di queste patologie.

Questo programma ambizioso avviato da Bonini e colleghi con i contributi del 5 per mille destinati ad AIRC, durerà 7 anni e prevederà verifiche intermedie dello stato di avanzamento della ricerca. L’obiettivo sarà quello di sviluppare nuovi prodotti terapeutici avanzati, basati sulle terapie geniche e cellulari che coinvolgono direttamente il sistema immunitario.

“Il programma rispecchia ciò che secondo noi c’è da fare per affrontare il problema delle metastasi epatiche, e abbiamo potuto pensare in grande proprio grazie al sostegno, unico per entità e durata, che AIRC ci ha voluto garantire” afferma Maria Chiara Bonini.

Un altro progetto di ricerca finanziato grazie allo strumento 5x1000 è quello  di Susanna Chiocca attivo a Milano presso l’istituto Europeo di Oncologia che durante il suo PHD all'MD Anderson Cancer Center, a Houston in Texas, si è appassionata al tema virus e tumori.

Da più di dieci anni studia anche i virus che riescono ad infettare alcune sottosedi nel distretto testa e collo. Nei tumori testa e collo i fattori di rischio includono il fumo di tabacco e il consumo di alcol e, in particolare per il sottotipo di tumori orofaringei, l'infezione da papillomavirus umano (HPV).  Il focus del progetto di ricerca AIRC è identificare le caratteristiche epigenetiche nei tumori HPV positivi, indotte dal virus in modo specifico.

“Grazie a questo finanziamento AIRC riusciremo a determinare se specifiche impronte epigenetiche possono essere bersagli efficaci in una strategia antitumorale su misura che può portare a approcci de-escalation in tumori della testa e del collo HPV positivi”.

Come donare il 5x1000

Per diventare parte attiva di questi programmi di ricerca anche in Lombardia si può contribuire con il 5x1000, un piccolo gesto d’amore dal valore inestimabile per tutta la comunità.

Non si tratta di una donazione, ma di una destinazione. In altre parole, il contribuente non si priva di nulla, ma sceglie di destinare una percentuale dell’Irpef. Basta inserire il codice fiscale di AIRC - 80051890152 - nella sezione relativa al Finanziamento della ricerca scientifica e della università e mettere la firma nell’apposito spazio.

Sul minisito di AIRC dedicato al 5x1000 si può anche ricevere un promemoria gratuito via sms o email per avere sempre a disposizione il codice fiscale della Fondazione.

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