rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Lo strapotere della Premier League

In poche ore la Premier League ha dimostrato la sua superiorità con i colpi Tonali e Vicario

Sono bastate poche ore per mettere le cose in chiaro: la Premier League quello che vuole se lo prende e anche in tempi brevi. Ieri è stata la giornata in cui il campionato inglese è entrato di prepotenza nel calciomercato italiano conquistandolo con facilità. In un giorno il Newcastle, società in mano al fondo saudita PIF, ha strappato al Milan Sandro Tonali mettendo sul piatto prima 50, poi 60, poi 70 e infine 80 milioni. Quattro rilanci tutti d'un fiato che non potevano fare altro che convincere il club a cedere. Poco importa che i tifosi abbiano per l'ennesima volta il cuore spezzato, a livello economico l'operazione ha senso e va fatta, ora spetterà ai dirigenti trovare il modo per uscire più forti sul campo, unico modo per riconquistare l'affetto dei fan. 

Mentre Milano era in subbuglio, c'è stata un'altra operazione che si è chiusa in un lampo portando in Inghilterra forse il miglior portiere della scorsa Serie A. Il Tottenham ha trovato l'accordo con l'Empoli per Guglielmo Vicario offrendo 20 milioni, quasi quanto i toscani prendono dai diritti televisi per l'intera stagione. I londinesi in poche ore hanno superato l'Inter che aveva scelto il numero uno in attesa che la stessa Premier desse ossigeno alle casse portandosi via Onana. 

Due esempi, i primi, probabilmente non gli ultimi, che dimostrano come ormai la Premier League non sia più contrastabile in sede di mercato, e di come probabilmente lo diventerà anche in campo. Le avvisaglie c'erano già state, tanti i campioni che negli anni passati hanno scelto il campionato inglese, e per chi non credesse che i soldi siano tutto nel calcio basta un dato per cambiare idea: in cinque delle ultime sei finali di Champions League c'è stata almeno una squadra inglese, per due volte la sfida più importante del calcio europeo è stata una questione tutta della Premier (nel 2021 Manchester City-Chelsea, nel 2019 Tottenham-Liverpool). Giusto per fare un paragone solo una volta nella storia la finale è stata tutta italiana, nell'ormai lontanissimo 2003 tra Juventus e Milan, quando eravamo noi a dominare in campo e fuori. 

Lo strapotere economico della Premier League è evidente e deriva in primis dagli introiti sui diritti tv che si assestano sui 5 miliardi all'anno, soldi ridistribuiti tra tutte le venti squadre. Una pioggia di denaro da far impallidire la nostra serie A che ancora deve assegnare i propri diritti tv per le prossime stagioni perché tutte le prime offerte sono state più basse del "misero" miliardo a cui aspira il nostro calcio. A questo va poi aggiunto come questi soldi vengono utilizzati non solo per il calciomercato, ma per creare stadi moderni e centri di allenamento all'avanguardia, utopie in Italia. La premier è una sorta di astronave che ogni tanto atterra sul nostro pianeta calcio, si prende quello che vuole e torna a casa più ricca, lo ha fatto ieri e lo farà anche in futuro, tornare a competere sullo stesso piano per la nostra Serie A semba davvero difficile.

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo strapotere della Premier League

Today è in caricamento